Martedì, l’Euro è dapprima sceso lievemente nella sessione di trading, ma poi ha registrato il rally dalla media mobile esponenziale a 50 giorni per raggiungere quota 1,13. Più tardi però, è avvenuto il selloff e abbiamo formato un martello invertito. Inoltre, la media mobile esponenziale a 50 giorni offre supporto, proprio come la media mobile esponenziale a 200 giorni ha offerto resistenza ed è stata la scena della candela di rottura dalla sessione del lunedì. In questo momento la coppia EUR/USD sta oscillando ovunque, il che non sorprende vista la sua tipica instabilità.
La Federal Reserve ha espresso la diponibilità a tagliare i tassi di interesse, e questo dovrebbe continuare a esercitare una pressione ribassista sul dollaro USA, ma alla fine anche l’Unione Europea sembra economicamente malconcia. Penso che questo rappresenti il problema più grande negli scambi di questa coppia, perché è il gioco di due banche centrali che optano per una linea a dir poco meno aggressiva. Non vi sono ragioni per un forte rialzo dell’euro, ma a quanto pare, stiamo formando un tipo di modello di fondo a più lungo termine.
In considerazione del tutto, prestiamo attenzione al livello sottostante degli 1,12 o all’area attorno, perché dovrebbero fungere da supporto. Un break sotto gli 1,12, renderebbe un “minimo più basso”, spazzando via quindi l’idea di un modello di fondo. Se riusciamo a rimanere sopra quel livello, allora con elevata probabilità assisteremo all’entrata degli acquirenti.
Un segnale alternativo potrebbe essere un break sopra la parte superiore della candela del martedì, che annienterebbe tutta quella pressione alla resistenza, spedendo gli investitori dalla parte sbagliata dell’operazione di scambio. Non sarà in ogni caso facile il break al rialzo, perché la media mobile esponenziale a 200 giorni e la confusione tra i livelli 1,13 e 1,14 causeranno alcuni problemi. Tuttavia, rappresenterebbe un “minimo più alto”, cioé un segnale molto rialzista, suggerendo forse la formazione di una svolta a lungo termine qui. Al rialzo, ritengo ancora potremmo assistere in futuro ad una mossa a quota 1,15, ed il prossimo paio di giorni dovrebbe essere cruciale. A gettare più benzina sul fuoco, l’uscita dei dati sull’occupazione statunitense venerdì.