L’Euro si è rafforzato piuttosto rigorosamente durante la sessione di negoziazione di mercoledì, raggiungendo livelli molto più alti dopo la dichiarazione di apertura di Jerome Powell alla testimonianza di Humphrey Hawkins di fronte al Congresso degli Stati Uniti. Infatti, sembra reiterare l’idea che la Federal Reserve si stia preparando a tagliare i tassi d’interesse, il che colpisce nel complesso il valore del dollaro USA.
Il sottostante livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% rappresenta il supporto, e logicamente continuiamo a vedere acquirenti sottostanti. Potete vedere che ho disegnato un cerchio blu dove si dovrebbero vedere molti compratori. La sessione precedente si è conclusa con la formazione di un martello, un segnale rialzista, mentre si è vista anche la rottura superiore del martello rovesciato stampato nella sessione del lunedì. Abbiamo superato molte resistenze, e ora il mercato sarà libero di continuare a salire, seppur con ostacoli occasionali nel suo percorso al rialzo.
La media mobile esponenziale a 50 giorni, segnata in rosso sul grafico, è fondamentalmente l’unico fattore a fermare l’euro al momento. Tuttavia, il segno degli 1,13 è un’area che vede molta confusione visto che ha più volte offerto importanza. Se riusciamo a superare le shooting star della scorsa settimana, il mercato potrà salire a quota 1,1350. La media mobile esponenziale a 200 giorni raffigurata in nero si situa sopra, e a fronte di ciò, i venditori torneranno e manterranno questo mercato a livelli più bassi.
Nel complesso però, potremmo tentare di formare un modello di fondo a più lungo termine, e poi andare molto più in alto. Penso che otterremo il pullback occasionale, di cui i trader probabilmente approfitteranno per una questione di valore di fronte ad una Federal Reserve così accomodante. In aggiunta, per qualche tempo il dollaro USA era sopravvalutato a causa della posizione accomodante mantenuta per un certo periodo di tempo dalle altre banche centrali. Il dollaro americano deve “recuperare” leggermente a causa della “corsa al ribasso” in cui sono coinvolte così tante banche centrali. Il cross sarà un po’ discontinuo, ma sembra troveremo acquirenti nel tempo. Non ho alcun interesse a vendere questa coppia, almeno non fino a quando non scenderemo sotto quota 1,11.