I mercati del gas naturale sono crollati durante la sessione di negoziazione di martedì mentre continuiamo a vedere molta agitazione in questo mercato. Parliamo appunto di un mercato in difficoltà a causa del fatto che nel lungo termine, l’eccesso di offerta di gas naturale continuerà a rappresentare un problema. Sebbene le enormi quantità di gas naturale, grazie all’efficienza del fracking, gli americani continuano a riempire le riserve di gas naturale.
Per la seconda volta, la media mobile esponenziale a 50 giorni ha rappresentato una significativa barriera di resistenza. Nel complesso, abbiamo assistito ad una forte pressione di vendita quando siamo scesi sotto i 2,40 dollari, che rappresentano ovviamente una cifra ampia, tonda e psicologicamente significativa. Quest’area ha funto in precedenza da resistenza, ma ora dovrebbe essere supporto. In precedenza siamo già scesi qui sotto, per cui il mercato potrebbe farlo di nuovo. In tal caso, l’obiettivo saranno i 2,25, seguiti dai 2,20 dollari. Penso siamo consapevoli del fatto che l’eccesso di offerta rappresenta un problema a lungo termine.
Dal grafico, vediamo un certo rimbalzo, probabilmente perché eravamo ipervenduti e anche a causa di altri possibili fattori, ad esempio, l’ondata di calore negli Stati Uniti che ovviamente farà aumentare la domanda di gas naturale, ma sarà un fattore temporaneo, poiché il mercato godrà di una domanda più elevata solo per un paio di settimane. Ci sono inoltre preoccupazioni per la tempesta tropicale che interromperà l’approvvigionamento dal Golfo del Messico, ma anche questo rappresenta un fattore a dir poco minore.
La candela gornaliera è molto negativa, e il fatto che il mercato sia in prossimità del fondo ci suggerisce che continuerà a scendere molto più in basso. Per questo continuo a sbiadire i rally a breve termine, e potremmo ritrovarci a un minimo di 2,00 dollari durante l’estate. Una volta iniziati a negoziare i contratti autunnali, v’è la possibilità di un’impennata dei prezzi, una fase ciclica che si svolge ogni anno nel gas naturale a causa della domanda molto più elevata negli Stati Uniti al richiamo di temperature più fredde. Fino ai contratti autunnali comunque rimarrò ribassista.