Martedì in seduta di scambi, la sterlina britannica ha oscillato avanti e indietro mentre continuiamo a vedere molta pressione al ribasso nella valuta inglese. Non vi sono indizi su come procedere con la Brexit, e ora che è stata risolta la questione del primo ministro attraverso la nomina di Boris Johnson, dobbiamo vedere se si può raggiungere qualche tipo di consenso a Londra per ottenere un accordo sulla Brexit. Lo ritengo molto improbabile, quindi a mio avviso nella sterlina inglese permarrà una pressione molto negativa.
Dall’altra parte dell’equazione troviamo il possibile taglio dei tassi da perte della Federal Reserve, che dovrebbe esercitare un po’ di pressione al ribasso sul biglietto verde. Quest’azione potrebbe fornire un impulso al mercato, ma la realtà è che anche sapendolo in anticipo, il mercato non è riuscito a rimbalzare significativamente, e questo ci dice solo quanto sia attualmente ribassista la sterlina britannica. A parità di condizioni, con elevata probabilità vedremo svanire i rally, mentre il mercato continua a registrare “massimi inferiori”. Detto questo, anche se abbiamo superato le barriere di resistenza in prossimità degli 1,2575, penso che entrerà in gioco la media mobile esponenziale a 50 giorni, seguita dal livello degli 1,2750.
Al ribasso, se riusciamo a stampare un nuovo e fresco minimo, il mercato potrebbe dirigersi verso quota 1,2250, e quindi probabilmente al livello degli 1,20. Sicuro è, non ci arriveremo domani, per questo potremmo rimbalzare a breve termine, e in seguito avere la potenziale mossa inferiore. Sarà semplicemente necessaria la pazienza per trarre vantaggio da questa particolare mossa in quanto vi sono tutta una serie di news potenziali che potrebbero mettere in agitazione questo mercato. A parità di condizioni però, penso scenderemo a livelli inferiori, poiché la sterlina britannica è da qualche tempo all’interno di una tendenza al ribasso ed è anche circondata da molta incertezza, stato d’animo che non piace per niente ai mercati. Infine, vedo i rally come opportunità per raccogliere il biglietto verde “a buon mercato”.