I mercati dell’oro hanno avuto una giornata piuttosto instabile durante la sessione di negoziazione di giovedì a causa della decisione sui tassi di interesse presa dalla BCE e della conseguente conferenza stampa. Questa volatilità non sorprende, soprattutto per il fatto che la coppia EUR/USD sarà cruciale in quanto a dirci l’esatta direzione che prenderà il dollaro USA, che a colpo d’occhio è uno dei principali motori dell’oro.
Le banche centrali mondiali sembrano pronte a continuare a mostrare segni di allentamento quantitativo liquefacendo i mercati, per cui è logico aspettarsi che l’oro salga al rialzo, vsito che gli investitori sono alla ricerca di un modo per mantenere la propria ricchezza. Quando il dollaro statunitense scende, quello dell’oro è uno dei primi mercati a cui la gente si rivolge poiché tende ad avere una correlazione inversa.
Guardando il grafico, c’è una grande linea rialzista sottostante che dovrebbe continuare a offrire molto supporto. Il mercato non trova supporto solo alla suddetta trendline, ma anche al livello inferiore dei 1400 dolari e si estende fino al livello dei 1390 dollari. Il supporto lì in quella regione dovrebbe essere solido, quindi non penso vedremo un break. Se però succedesse, il mercato sarebbe libero di scendere a livelli molto più bassi, forse anche ai 1350 dollari visto che rappresenta lo scenario di un gap.
In ultima analisi, a causa della Federal Reserve e l’arrivo del tagli dei tassi, il mercato romperà al rialzo semplicemente perché continuerà a trovare molti motivi per farlo; credo che i metalli preziosi in generale macineranno al rialzo e che l’oro andrà verso i 1450 dollari. Se li oltrepassiamo, il mercato probabilmente andrà verso il livello dei 1500 dollari, che in sostanza attirerà molta attenzione. Questo è un livello importante sui grafici a lungo termine, per cui se ci arriviamo ci sarà molta instabilità. Ritengo che li supereremo, perché potremmo raccogliere abbastanza forza a causa dell’allentamento apportato da molte banche centrali.