I mercati del petrolio greggio hanno visto una sessione positiva mercoledì, superando il segno psicologicamente importante dei 60 dollari. Questa è un’area che in precedenza aveva rappresentato molta resistenza, per cui, come si può vedere, perlomeno il mercato ha dato ai venditori qualcosa su cui riflettere.
Se si osserva il grafico, superando recentemente i 60 dollari, abbiamo eseguito un “minimo più alto “. Altro fattore relativamente importante è il fatto che ci assestiamo sopra la media mobile esponenziale a 200 giorni, un segnale a più lungo termine. Ad aggiungersi al quadro, abbiamo anche infranto la parte superiore della shooting star formata nella sessione precedente, spazzato via i venditori e costretto la copertura short. Agendo in questo modo, potremmo continuare a vedere lo slancio verso l’alto, e la Federal Reserve che sembra pronta a tagliare i tassi di interesse potrebbe esercitare una pressione ribassista sul dollaro USA. Tuttavia, se esaminiamo bene il caso, notiamo un certo effetto domino: se si ha frequentemente un dollaro USA in calo, si avranno materie prime in aumento dato che sono prezzate in quella stessa valuta.
È necessario porsi una semplice domanda: “Esattamente qual è il motivo per cui la Federal Reserve sta tagliando i tassi di interesse?” Una Federal Reserve che con probabilità applicherà dei tagli ai tassi di interesse, allora mentre fornisce argomenti per stimolare l’economia, suggerisce anche che potrebbero esserci problemi con la domanda globale. In questo caso, il petrolio dovrebbe scendere. Detto questo, almeno a breve termine abbiamo tecniche molto forti che ci permettono di pensare all’acquisto. Una rottura sopra ai massimi della sessione di trading dovrebbe spedire questo mercato ai 62,50 dollari, il punto in cui ci abbiamo postato il break in ribasso alla fine di maggio.
Non prenderei in considerazione la vendita finché non rompiamo sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni, segnata in rosso su questo grafico. Penso che al momento o si è un acquirente di petrolio greggio o si sta ai margini. Recentemente ho accennato al fatto che stiamo scambiando in un range di cinque dollari, e ora ne stiamo uscendo. Infatti vedo un buon segnale che indica un tentativo di break con un movimento in rialzo per una mossa a più lungo termine, ma la questione è: utilizzeremo tanto petrolio greggio quanto ne produce l’America? Dopo tutto, anche se l’OPEC ha esteso i tagli alla produzione, gli americani continuano a produrre di più.