Il mercato del petrolio greggio WTI è dapprima salito nelle contrattazioni di lunedì, raggiungendo quota 57 dollari; abbiamo poi finito per tornare a formare una piccola shooting star che ovviamente ci rappresenta un segnale molto negativo. Nel complesso, ci sono molte ragioni per cui diventare sempre più ribassisti del petrolio greggio: l’azione dei prezzi è uno di questi motivi, ma a dire il vero, ce n’è una lista interminabile.
Motivi fondamentali
I motivi fondamentali per cui il petrolio greggio WTI continua a lottare sono numerosi, non ultimo dei quali il fatto che l’economia globale sta rallentando per cui la domanda di greggio potrebbe risentirne. Questo è abbastanza tipico, perché se l’industria va a pieno regime, ovviamente richiede meno energia. In aggiunta, abbiamo anche delle tensioni geopolitiche che vengono apparentemente ignorate, la situazione tra iraniani e americani continua a vacillare ed il petrolio ignora appieno l’aumento delle tensioni. Questa panoramica mi dice tutto quello che devo sapere sul mercato: c’è stato un cambiamento fondamentale nel modo in cui il petrolio viene prezzato.
Gli Stati Uniti forniscono il 75% del loro greggio nel mercato interno, e quindi ottengono gran parte del restante greggio per coprire il fabbisogno nazionale dai vicini canadesi, perciò gli iraniani non sono che un ripensamento. L’Europa è più coinvolta in questo senso rispetto al Nord America, perché rappresenta la fonte da cui proviene attualmente tutta la domanda di energia, e poi in primis viene naturalmente la quantità di domanda dall’Asia.
Azione dei Prezzi
La candlestick formata nella sessione di negoziazione di lunedì ha un aspetto molto negativo, anche se il mercato ha tentato di fluttuare verso l’alto. La candela a forma di stella suggerisce che sta per arrivare un calo, forse nel tentativo di testare i sottostanti 55 dollari. Quest’area ha causato un lieve rimbalzo e non dovrebbe comunque sorprendere considerando che si tratta di una figura grande, tonda e psicologicamente significativa. Ritengo che alla fine scenderemo sotto quel livello, ma potrebbero essere necessari diversi tentativi. Il mercato del petrolio greggio tende a muoversi con incrementi di cinque dollari, e su questo grafico non vedo nulla a cambiare tale situazione.
La media mobile esponenziale a 50 giorni si trova appena sopra quota 57,50 dollari, che si situa anche giusto sopra la candela giornaliera. Sopra quel livello, il mercato dovrebbe essere ovviamente molto rialzista, ma non accadrà tanto presto. In ultima analisi, continuo a vendere i rally che sui grafici a breve termine mostrano segni di esaurimento, anche se in sostanza non penso vedremo movimenti massicci a breve termine. In ultima analisi, credo che questo mercato continui a mostrare molta negatività, ma potremmo ottenere degli occasionali rimbalzi a breve termine.