I mercati del petrolio greggio hanno inizialmente tentato il rally durante la sessione di negoziazione di mercoledì, ma hanno trovato sufficiente resistenza sopra la media mobile esponenziale a 50 giorni per crollare piuttosto significativamente. La vendita è poi aumentata quando il presidente Donald Trump ha selezionato il senatore Rand Paul per guidare la delegazione americana nei trattati con gli iraniani. Il senatore Rand Paul è un noto libertario e anti-interventista, per cui il mercato spera che le tensioni tra gli americani e gli iraniani si allentino, poiché è abbastanza lontano dall’essere un falco della guerra.
Se si osserva il grafico, la negatività degli ultimi giorni è chiara, perché l’immagine rappresenta semplicemente una continuazione di quello visto da qualche tempo a questa parte. Non credo che a questo punto il mercato sarà in grado di aggrapparsi ai guadagni, perché le preoccupazioni si son trascinate fin troppo a lungo e oltre ogni limite per permettere al prezzo di salire. Sì, le banche centrali mondiali stanno cercando di aggiungere l’allentamento monetario, ma nel complesso la domanda di petrolio è a rischio. Il mercato globale sembra guardare o alla recessione o almeno ad un rallentamento dell’attività economica, questo a significare che la domanda di petrolio greggio sarà più bassa del solito.
Le tensioni con l’Iran si stanno calmando, eliminando i timori per un’interruzione dei rifornimenti. Se così fosse, con gli Stati Uniti che estraggono quasi 13 milioni di barili di petrolio al giorno, è difficile immaginare uno scenario di rialzo per il greggio. Da un punto di vista tecnico, credo che il livello dei 60 dollari abbia dimostrato di rappresentare abbastanza resistenza da mantenerlo come “tetto” del mercato. Al ribasso, penso che ci sia una quantità significativa di supporto che va dai 55 dollari ai 56 dollari: in altre parole, potremmo entrare in una fase di consolidamento. Tuttavia, penso che i venditori abbiano dimostrato la loro forza, quindi mi piace l’idea di shortare i rally a breve termine che mostrano segni di esaurimento in base ai lunghi stoppini su intervalli di tempo minori. Se scendiamo sotto quota 55 dollari, allora il mercato rischia di crollare verso i sottostanti 52,50. A questo punto, sono molto scettico sull’acquisto di petrolio greggio.