Prosegue l’instabilità nel mercato del petrolio greggio WTI, poiché per tutta la settimana è rimasto bloccata tra i 55 dollari sul lato inferiore e i 57,50 dollari sul lato superiore. Questo mercato appare senza una direzione a causa dell’elevata quantità di questioni contrastanti.
Uno dei fattori più rialzisti è il fatto che Stati Uniti, Gran Bretagna e Iran stanno litigando per lo stretto di Hormuz per cui il mercato continuerà ad incontrare difficoltà a causa di questo scenario, che potrebbe ovviamente causare una certa reazione. Il mercato sembra essere bloccato in un intervallo, e forse i timori per la situazione con gli iraniani sono troppi per mantenerlo al rialzo. Tuttavia, vediamo un ovvio supporto ai 55,00 dollari: in questa panoramica si inserisce molto bene la mancanza di direzione futura.
Ad un rally, i 57,50 dollari, proprio come i 60,00 dollari, potrebbero causare un po’ di problemi. Il petrolio greggio WTI continuerà ad essere molto instabile e difficile, quindi meglio negoziarlo su intervalli di tempo brevi, con incrementi di 2,50$. Dal grafico, in base all’assenza di pressione fondamentale in una direzione o nell’altra per assumere il controllo di questo mercato, i trader giornalieri continueranno a spingerlo. Ci troviamo però in un periodo dell’anno molto tranquillo, per via dei molti trader in vacanza, alla fine otterremo quindi una quantità significativa di movimento, ma in questo momento cerchiamo motivi a livello mondiale per mantenerci in una posizione.
Se i mercati globali riconoscono il fatto che stiamo rallentando economicamente, la domanda di greggio continuerà a rappresentare un problema, anche se gli Stati Uniti sembrano operare “ragionevolmente bene”, andando ad aiutare il mercato petrolifero, ma la mancanza di domanda in molte altre parti del mondo continuerà a fare da freno al prezzo. Il trading a breve termine con limiti di intervallo è probabilmente il migliore.