Nella sessione di scambi di mercoledì, il dollaro americano inizialmente ha cercato di rafforzarsi contro lo yen giapponese, ma si è ritirato verso i 108¥. C’è un livello di supporto significativo sul lato inferiore, in prossimità del livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, che è più vicino al livello dei 107,75¥. In fin dei conti, questo è un mercato molto sensibile alla propensione al rischio a livello mondiale, quindi bisogna prestare attenzione anche agli altri mercati.
Con probabilità la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse questo mese, e forse anche a settembre, ma non significa che necessariamente il dollaro USA debba cadere contro tutti i suoi cross. Infatti, se i mercati azionari vengono spinti dal taglio dei tassi, e potrebbero salire molto bene, di riflesso faranno salire anche la coppia USD/JPY. Credo che il riquadro viola sul grafico che coincide con il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% dovrebbe fungere da grande supporto. Se crolliamo ampiamente, sarebbe una situazione del tutto diversa, ma al momento sembra che stiamo perlomeno cercando di mantenerci a questi livelli.
La media mobile esponenziale a 50 giorni è leggermente più in basso, ed entrerà in gioco piuttosto presto. Se superiamo la media mobile esponenziale a 50 giorni, almeno in una chiusura giornaliera, potremmo continuare ad andare verso i 109,70¥. Non venderò il mercato, ma riconosco il pericolo per il lato negativo a causa dei problemi geopolitici. Di tanto in tanto, l’occasionale titolo di news potrebbe inviare flussi di denaro verso lo yen giapponese, anche se ora pare che il mercato stia cercando di formare un certo tipo di fondo.
Il rialzo sarà molto incerto e difficile. Se questa coppia inizia a salire, andrei long su NZD/JPY, AUD/JPY, o anche CAD/JPY, ma non in questa coppia, perché ovviamente il dollaro USA ha lo stigma di avere dei tagli ai tassi in arrivo. Non dico che questa coppia non possa rafforzarsi, ma solo che possibilmente andrà a rilento rispetto a molte altre coppie di valute che avranno invece uno slancio più immediato, e questo a fronte di tutti problemi che continuano a pesare sul biglietto verde. A parità di condizioni, disponendo di più tempo, prediligo il rialzo.