L’Euro ha performato una sessione di trading molto interessante martedì, inizialmente tentando il rally ma poi rompendosi piuttosto significativamente verso il fondo dell’intervallo in cui aveva scambiato, questo a dimostrazione di quanto sarà difficile per l’Euro continuare a trovare acquirenti, poiché ho accennato alla resistenza che si estende dal livello 1,12 fino al livello 1,13. Fino a qualche giorno fa la coppia scendeva con abbastanza convinzione al ribasso, e ora forse non sarà in grado di aggrapparsi a questi guadagni.
Il dollaro statunitense ha ricevuto un piccolo impulso a fronte del fatto che gli americani con tutta probabilità prorogheranno la scadenza imposta per il primo di settembre delle tariffe commerciali, per consentire ai negoziatori cinesi e americani di tenere una riunione telefonica la prossima settimana o comunque prossimamente. In tal caso si darebbe un po’ di speranza agli operatori che ovviamente acquisteranno il dollaro statunitense perché dovrebbe performare bene nel mercato azionario statunitense. Il mercato azionario si è ripreso piuttosto bene, ma al contempo la coppia EUR/USD è scesa.
Ciò che stiamo osservando è un mercato che sta cercando una nuova rottura e di raggiungere il cambio degli 1,11, che è il principale supporto sottostante. Se riusciamo a sfondarlo, probabilmente il mercato crollerà verso il livello degli 1,10. Al rialzo, non comprerei sull’idea di un rally dell’euro fino a quando non riusciremo a superare il livello degli 1,13, e visto che entrambe le banche centrali stanno cercando di tagliare i tassi di interesse, logico che tutt’e due queste valute siano in qualche modo deboli, perché la maggior parte delle banche centrali mondiali continua a tagliare la politica monetaria e ad allentare la situazione generale dei tassi di interesse. Per queste ragioni ritengo sia molto ovvio che il dollaro statunitense rappresenti la “camicia più pulita nel cesto dei panni sporchi”. In ultima analisi, la candela è piuttosto negativa, per cui darà supporto anche ad un’argomentazoine al ribasso, così come la media mobile esponenziale a 50 giorni che oltrepassa gli stoppini delle candele appena formate. Anche se il mercato scenderà al ribasso, non credo si tratterà di una mossa enorme, semplicemente più bassa.