Nell’ultima settimana, l’euro ha oscillato avanti e indietro e giovedì abbiamo assistito agli stessi movimenti. I banchieri centrali sono attualmente riuniti a Jackson Hole, nel Wyoming, per cui è logico vedere molta volatilità e instabilità nell’euro. Per questo motivo sarà difficile negoziare questo mercato nelle attuali circostanze. Tuttavia, una volta terminato il discorso di Jerome Powell venerdì, vi è la possibilità di ottenere una posizione più determinata.
La candela formata giovedì evidenzia un’elevata quantità di resistenza sopra la soglia degli 1,11, così come vedo un supporto significativo vicino al sottostante livello degli 1,1050. Penso che il prossimo scambio sarà relativamente semplice: una rottura di questo intervallo ristretto. Se dovessimo rompere al rialzo, il prossimo obiettivo sarà la media mobile esponenziale a 50 giorni, raffigurata in rosso sul grafico.
Una rottura ribassista, farà scendere il mercato agli 1,10, un livello di prezzo che ha funto da supporto enorme più di una volta. Anche questa rappresenta una figura grande, tonda, psicologicamente significativa, di conseguenza potremmo rimbalzare in quella zona generale. Tuttavia, una volta postato il calo sotto alla soglia degli 1,10 avremmo un maggiore flusso di denaro puntato al ribasso, in direzione del livello di ritracciamento di Fibonacci del 100%, più prossimo agli 1,05. Penso che i rally a questo punto debbano essere venduti così come i break al ribasso. Nel frattempo, la coppia oscilla semplicemente avanti e indietro in un certo stato di confusione.
Ho il sospetto che dovremo vedere una chiusura giornaliera fuori dall’intervallo al fine di ottenere qualsiasi tipo di fiducia nel tentativo di negoziare questo mercato, visti i problemi che lo circondano. Penso che alla fine questa coppia scenderà a livelli inferiori a causa dell’enorme quantità di problemi nell’Unione europea; la triste verità è che i problemi sono così pervasivi che persino la Germania, la forza dell’UE, è stata colpita.