Martedì i mercati del gas naturale si sono lievemente rafforzati, per poi raggiungere il livello dei 2,15 dollari prima di svendere nuovamente. A dimostrazione di quanto sia ribassista questo mercato, non siamo nemmeno riusciti ad aggrapparci ai guadagni a fine giornata. Vi sono molti rifornimenti di gas naturale al mondo per cui non corriamo il rischio di vederlo scomparire e per questo motivo, ogni volta che ne avranno l’opportunità, i venditori salteranno nel mercato, poiché la sovrabbondanza di gas naturale continuerà a reprimerlo. Andiamo verso l’opportunità stagionale di iniziare a comprare gas naturale poiché tende ad esplodere al rialzo durante i mesi freddi sia in Nord America che in Europa. Nel breve termine, però, scordiamoci che questo accada.
Dal grafico, noterete che la media mobile esponenziale a 50 giorni segnata in rosso sta macinando molto più in basso e ha offerto resistenza. La media mobile esponenziale a 50 giorni rappresenta una maggiore importanza, per cui il mercato proseguirà il pullback da quel livello o quando ci troveremo nelle sue prossimità. Al ribasso, vi sono alcuni livelli ovvi ai quali vale la pena prestare attenzione.
Il livello più chiaro è quello dei 2,00 dollari, perché rappresenta una cifra grande, tonda e psicologicamente significativa. Vi sarà un’elevata quantità d’interessi pagati a quel livello, vista la maggiore reazione a numeri di cifre intere che si basano su cifre solide anche in dollari.
Se assistiamo ad un rally chiediamoci quanto tempo passerà prima che i venditori provino a riportare il mercato verso il livello dei 2,00 dollari. Continueremo ad assistere a molta volatilità, ma dal punto di vista degli operatori a breve termine, i mercati del gas naturale continueranno ad offrire molte opportunità se si è disposti ad aspettare posizioni di vendita. Per quanto riguarda gli acquisti, penso che ci vorranno circa sei settimane per poterli considerare, e probabilmente anche di più.