La sterlina britannica si è leggermente rafforzata martedì in sessione di scambi, raggiungendo il livello degli 1,22 prima di ritirarsi per formare un segnale molto negativo. I rally quindi continueranno ad essere venduti e riconosco la presenza di molta negatività sul lato superiore. Il livello degli 1,2350 rappresenta il punto iniziale di un’enorme resistenza che si estende al cambio degli 1,25; inoltre, abbiamo anche la media mobile esponenziale a 50 giorni (raffigurata in rosso su questo grafico) che oltrepassa gli 1,25.
Questo mercato sembra destinato a scendere, ma si potrebbe ottenere qualche scoppio occasionale. Il livello degli 1,2350 presenta una barriera importante, difficile da superare, per cui ritengo che a questo punto continueremo ad andare in direzione degli 1,20. Non considero l’idea di shortare a questo livello così basso, ma visto che è un obiettivo così succoso, i rimbalzi dovrebbero rappresentare un’opportunità di vendita. Se lo oltrepassiamo, la coppia probabilmente proseguirà il calo a livelli molto più bassi e vedo questa come una possibilità futura. La mossa era però esagerata, quindi per iniziare ad essere coinvolto nel mercato cerco valore nel dollaro USA.
A meno che non si raggiunga qualche tipo di accordo sulla Brexit, non ho alcun interesse ad acquistare la sterlina britannica. Ad una risoluzione per la Brexit, v’è la possibilità che la sterlina britannica decida di salire al rialzo, ma diciamoci la verità, difficile accada a breve, per cui continueremo a vedere molta pressione al ribasso. Al di là di tutto ciò, il dollaro USA dovrebbe rafforzarsi, principalmente perché il mercato del Tesoro sta attirando molto fusso di denaro a causa delle preoccupazioni a livello geopolitico. Abbiamo in aggiunta problemi di crescita globale, di conseguenza i soldi continueranno ad accumularsi nel dollaro USA. Finché si protrae il processo Brexit, logicamente seguirà la tendenza al ribasso. Non sono interessato ad acquistare la sterlina britannica, ma riconosco che in futuro, assisteremo ad una situazione di “buy-and-hold” a lungo termine a causa di un cambiamento di tendenza.