La sterlina britannica ha oscillato avanti e indietro negli scambi di martedì, nel mezzo di molta incertezza. Il mercato potrebbe essersi mosso troppo al ribasso, ma in realtà non abbiamo elementi per cambiare l’atteggiamento generale della sterlina britannica, e a fronte di ciò ritengo ovvio che si debba vendere e non comprare.
Non si sa ancora come verrà gestita la Brexit, e questa condizione pesa sulla sterlina britannica rispetto alla maggior parte delle valute. Il fatto che stiamo negoziando in quest’area contro il dollaro statunitense suggerisce che il dollaro statunitense continuerà ad essere favorito contro la sterlina per il flusso di denaro che sta investendo i mercati del tesoro per motivi di sicurezza. Si tratta quasi di una “tempesta perfetta”, poiché la Brexit ha ancora termini imprevedibili e gli operatori cercano di salvare il proprio capitale di trading in obbligazioni.
A questo punto, la parte inferiore dell’area di consolidamento della coppia risalente alle scorse settimane è logica. Visto che in precedenza rappresentava supporto, il livello degli 1,21 dovrebbe fungere da resistenza, e anche il cambio degli 1,22 dovrebbe rappresentare una resistenza significativa, per cui aspettiamoci presto l’entrata dei venditori che puniranno di nuovo la sterlina britannica poiché non v’è fine al dramma della Brexit. Ad un crollo sotto al cambio degli 1,20, il mercato sarà libero di scendere molto di più, forse fino agli 1,15 che rappresentano la prossima cifra principale. Credo che in questo mercato vi sia un altro “grande flusso al ribasso” in arrivo, mentre arriviamo in prossimità della scadenza del 31 ottobre per il completamento della Brexit.
A quel punto, troveremo buone opportunità di acquisto, ma al momento siamo piuttosto lontani dal vederle, per cui ci troviamo probabilmente in uno scenario in cui andando avanti si svaniranno i rally finquando non si diventerà conspaevoli del fatto che non ci sarà ”nessun accordo” per la Brexit. Lasciate quindi digerire al mercato questa realtà e poi iniziate a comprare e a tenere le sterline inglesi. Da adesso in poi, dovremmo proseguire il calo, poiché non vi è alcun segno di speranza o forza in questo mercato.