I mercati dell’oro hanno dato il via venerdì alla sessione di negoziazione fluttuando al rialzo, si sono poi immersi leggermente per cercare di colmare il divario ed in ultima fase sono esplosi. Le preoccupazioni globali dovrebbero continuare a favorire l’oro, quindi non sorprende la formazione di questa candela. Abbiamo testato i massimi, ma poi a fine giornata ci siamo ritirati, a fronte del fatto che probabilmente gli operatori non avranno voluto rischiare più di troppo in vista del fine settimana.
Da tempo il mercato dell’oro segue ad essere rialzista e sembra davvero che ora stia tentando a decollare. I mercati dell’oro reagiscono ovviamente ai molti timori a livello mondiale, Donald Trump e la Cina, così come al rallentamento del commercio globale. In aggiunta, il fatto che diverse banche centrali mondiali stiano tagliando i tassi di interesse supporta il denaro difficile come oro e argento.
A parità di condizioni cerco valore in questo mercato e lo cerco da tempo. Credo che l’oro trovi un duro “pavimento” nella regione dei 1400 dollari, la scena di un supporto significativo e, naturalmente, la media mobile esponenziale a 50 giorni. La media mobile esponenziale a 50 giorni prosegue a salire per cui continueremo a vedere l’indicatore offrire un certo supporto, in quanto tende a farlo. Un calo sotto ai 1390 dollari, farebbe scendere drasticamente il mercato verso il livello dei 1350 dollari. Ritengo comunque che il break ribassista sia il meno probabile degli scenari, perché a causa dei timori che circondano gli operatori globali, l’oro avrà più elementi a favore del rialzo.
Una volta superati i massimi recenti, penso che il mercato guarderà in direzione dei 1500 dollari, un’area che causerà una certa importanza psicologica. In ultima analisi, i venditori spingeranno lì il mercato, ma una volta superato il livello dei 1500 dollari, cercheremo livelli molto più alti in uno scenario di “compra e tieni”.