Il mercato del petrolio greggio WTI inizialmente si è assestato a livelli inferiori in risposta alla totale situazione di “risk off” in cui ci siamo trovati nei primi scambi asiatici. Il mercato si è girato per postare un rally sopra al livello dei 55 dollari in una reazione ai titoli di giornale che suggerivano la possibilità di un ritorno al tavolo delle trattative tra americani e cinesi. È tuttavia ovvio che l’atteggiamento di risk off sia tornato sul mercato, perché abbiamo scoperto che il livello dei 55 dollari offre troppa resistenza.
In aggiunta, la media mobile esponenziale a 50 giorni si colloca proprio al trend ribassista al livello dei 56 dollari, un’area che dovrebbe rappresentare un’importante confluenza di resistenza, spingendo così il mercato verso il basso. Formeremo forse un certo martello rovesciato, per cui sarà interessante vedere se riusciremo a romperlo al ribasso. In tal caso, verranno presi di mira i 52,50 dollari, seguiti forse dai 51 dollari che rappresenta più o meno una “zona” che si estende fino al livello dei 50 dollari.
Ogni qualvolta il mercato si rafforza, con probabilità si ribalterà a suggerire negatività. Penso che il livello sottostante dei 50 dollari rappresenti un enorme livello di supporto, ma anche un target enorme: per questo ritengo si tratterà più di un macinare al ribasso che altro. Solo quando supereremo la media mobile esponenziale a 50 giorni in una chiusura giornaliera prenderò in considerazione l’acquisto del mercato del petrolio greggio, che sembra lottare all’idea di un rallentamento della crescita globale; quest’idea naturalmente continuerà a pesare sulla domanda di greggio che certamente faticherà in questo tipo di ambiente. Finché ci sarà l’imposizione per l’entrata in vigore di tutti questi dazi tra americani e cinesi, è difficile immaginare uno scenario in cui vi sia molta richiesta di petrolio. Vi è una grave mancanza di domanda a causa del trasporto marittimo e dell’autotrasporto transpacifico, ma anche l’eccesso di offerta di greggio statunitense rappresenta un grosso problema. Credo che i mercati petroliferi continueranno a fallire ogni rally e li scambierò di conseguenza, ovviamente fino a quando americani e cinesi non si riuniranno per nuovi colloqui o finché non otterremo una chiusura giornaliera sopra la media mobile esponenziale a 50 giorni.