L'euro è sceso moderatamente lunedì nella sessione di contrattazione, oltrepassando nel processo il livello degli 1,10 EUR. Il mercato è quindi rimbalzato, e oscilla avanti e indietro consolidandosi ora in queste vicinanze generali. L'euro ha faticato questa mattina a causa dell'uscita di numeri economici molto negativi provenienti sia dalla Germania che dalla Francia. Questo mercato si trova in forte tendenza al ribasso ma è anche molto discontinuo.
Il livello degli 1,10 EUR attira ovviamente molta attenzione, così come la media mobile esponenziale a 50 giorni sul lato superiore segnata in rosso sul grafico. I venditori rientreranno nel mercato per testarla di nuovo e spingere il mercato in ribasso. È difficile pensare che il mercato cambi improvvisamente il suo atteggiamento, anche dopo un certo rimbalzo, perché da anni permane in una tendenza al ribasso. Se prosegue il calo da questi livelli, alla fine colpiremo un nuovo minimo che porterà il mercato a livelli ancora più bassi.
Il livello di ritracciamento di Fibonacci testato di recente, cioé il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, ha infatti tenuto come resistenza. Una volta rotti questi livelli, il mercato andrà sistematicamente al livello di ritracciamento di Fibonacci del 100% , puntando agli 1,0450. Non accadrà dall'oggi al domani, ma si tratta di un'operazione a lungo termine. La coppia EUR/USD è scesa verso il basso in modo molto instabile, ma non necessariamente crollando, perché si tratta di un mercato di "day trader" a breve termine, per cui meglio vendere rally a breve termine per sfruttarne l'atteggiamento generale. Una mossa molto difficile in questo contesto sarebbe vendere e tenere la coppia, semplicemente a causa di tutti i problemi coinvolti.
Il dollaro statunitense continua a trovare offerta per la ricerca di sicurezza, e per il fatto che la Germania potrebbe essere entrata in una fase di recessione, mentre l'italia già vi si trova. A causa dei poveri numeri economici in uscita a inizio giornata, non abbiamo alcun elemento per cambiare l'atteggiamento complessivo del mercato. in aggiunta, anche la Brexit avrà sicuramente un effetto sull'Unione Europea, rendendo il dollaro statunitense ancora più attraente.