La sterlina britannica è dapprima caduta durante la sessione di negoziazione di martedì, ma si è poi rafforzata verso la soglia degli 1,25. La sterlina britannica reagirà a qualsiasi azione intrapresa dalla Federal Reserve, o forse meglio detto: lo farà il dollaro statunitense. La sterlina britannica ha sostanzialmente registrato un buon rimbalzo in quanto la Brexit è stata messa in stand-by, almeno nel breve termine. Boris Johnson dovrà affrontare oggi la resa dei conti alla Corte suprema, e il mercato sta semplicemente aspettando di vederne i risultati.
La candela è molto forte, ma quando la Federal Reserve parlerà nel pomeriggio alle 14:30 a New York, getterà questo mercato in enorme agitazione. A questo punto, il livello degli 1,25 dovrebbe offrire una notevole quantità di resistenza, in particolare vicino al livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%. V’è anche parecchia instabilità giusto sopra a questi livelli, per cui non mi stupirei di assistere ad una reazione enorme alla dichiarazione della Federal Reserve e, soprattutto, alla conferenza stampa.
Il mercato è diventato in qualche modo parabolico, e nel caso in cui la Federal Reserve dovesse deludere, o perlomeno non sembrasse così accomodante, il mercato inizierà ad acquistare dollari statunitensi. In aggiunta, il dollaro statunitense viene molto richiesto in condizioni preoccupanti, e in questo momento ve ne sono. Anche la media mobile esponenziale a 200 giorni sul lato superiore si trova in prossimità degli 1,2650, un’area che probabilmente causerà molta resistenza. La sterlina britannica non ha ragioni per rafforzarsi a quei livelli, quindi ritengo si tratti ancora di un breve rally di copertura. Gli operatori agiranno sui segnali di esaurimento che potremmo vedere dopo la dichiarazione e conseguente conferenza stampa della Federal Reserve.
Un superamento della media mobile esponenziale a 200 giorni rappresenterebbe un segnale a lungo termine per i grandi fondi e potrebbe segnare la fine della tendenza negativa. La ritengo comunque un’azione improbabile, dato che la classe politica britannica continua ad offrire agli investitori molte ragioni per vendere la valuta. Non importa da quale parte della Brexit stai, è ovvio che nulla sembra essere fatto con alcun tipo di convinzione. Se i buoni del tesoro iniziano ad essere acquistati, di conseguenza gli operatori scapperanoo verso il dollaro statunitense.