La sterlina britannica ha rotto al ribasso nelle contrattazioni di lunedì, poiché il livello degli 1,25 ha offerto troppo in termini di resistenza. Questa regione segna una scena in cui v’è stata in passato una certa pressione di vendita, quindi il fatto che il mercato abbia registrato un pullback dagli 1,25 non dovrebbe sorprendere più di tanto. In aggiunta, il mercato è decisamente troppo esteso poiché abbiamo guadagnato 500 punti in circa sette o otto giorni. La Brexit è ancora circondata dall’incertezza e la sterlina britannica continuerà a mostrare molta debolezza in questa zona generale. C’è molta confusione sulla situazione della Brexit, rappresentando ovviamente un obiettivo mobile.
Anche il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2% si assestava giusto al livello degli 1,25 GBP, per cui è la confluenza di interesse in quest’area a far scendere il mercato. Con l’enorme svendita iniziata da questo livello di prezzo e l’instabilità giusto prima, sicuramente vedremo vendite. Non sarà facile sfondare la candela della sessione del venerdì, ma una volta fatto, questo mercato dovrebbe continuare a scendere molto più in basso, forse fino agli 1,20 a lungo termine.
Il dollaro statunitense si è rafforzato a causa dell’insicurezza mondiale, soprattutto considerando l’attacco dei droni in Arabia Saudita. I buoni del tesoro ricevono una certa offerta, andando ad aumentare la domanda per il dollaro statunitense, mentre nuovi titoli negativi sulla Brexit riporteranno in ribasso anche la sterlina britannica. V’è molta confusione ai livelli superiori, quindi sarà difficile proseguire il rialzo senza un qualche tipo di catalizzatore importante. Il mercato è parabolico negli ultimi tempi, a suggerire forse l’elevata quantità di coperture short in corso, ma stiamo incontrando resistenza e iniziando a reagire di nuovo. Potrebbe non esserci alcun slancio reale sottostante la mossa per poter continuare a spingere questo mercato al rialzo nel lungo periodo in quanto vi è così tanto in termini di negatività.