La sterlina britannica ha oscillato avanti e indietro martedì in sessione di negoziazione in quanto continuiamo a vedere volatilità nei mercati. In questa coppia, gioca un ruolo importante anche il problema che coinvolge la Brexit e le conseguenti preoccupazioni per il futuro. La realtà è che non c’è alcuna certezza, e finché saranno queste le condizioni di trading, la sterlina britannica sarà una valuta difficile da possedere. Nel complesso, la sterlina britannica deve considerarsi eccessivamente estesa in questo momento, e anche se dovesse rafforzarsi dagli attuali livelli di prezzo, trovo molto difficile credere che supereremo il livello degli 1,25.
In effetti, vedo gli 1,25 rappresentare essenzialmente il “tetto” del mercato, soprattutto finquando non riceveremo maggiori dettagli nei riguardi della Brexit. Probabilmente ci sarà un ulteriore flusso in ribasso, e quindi forse inizieremo a stabilizzarci. Ad essere cruciale sarà quel periodo di stabilizzazione, perché potrebbe spedire questo mercato molto più in rialzo nel lungo termine. Fino a quel momento, non penso che la sterlina britannica verrà presa di mira dagli acquirenti.
Detto questo, va anche notato che il dollaro statunitense è favorito dall’elevato rendimento riscontrato in America, soprattutto rispetto alle obbligazioni europee. La situazione europea è alquanto debole e se anche gli inglesi alla fine decidessero di rimanere all’interno dell’Unione europea, tale rally verrà venduto a causa della moltitudine di fattori negativi di cui preoccuparsi nella regione, tra banche zombie, recessione, e tutta una serie di altre condizioni come le obbligazioni a rendimento negativo che vedono il flusso di denaro uscire dal continente. In altre parole, anche con tutta l’incertezza della Brexit, rimanere nell’Unione europea non rappresenta più necessariamente una ricetta per il successo. Dobbiamo vedere il mercato eseguire un maggiore flusso ribassista, stabilizzarsi, e quindi il ritorno dei cacciatori di valore sul mercato.
Svanisco i rally che mostrano segni di sfinimento, soprattutto se postiamo una rottura verso il livello degli 1,25 che non solo è una figura grande, tonda, psicologicamente significativa, ma anche un livello strutturalmente importante sostenuto dalla media mobile esponenziale a 200 giorni che si dirige verso di esso.