Il mercato del petrolio greggio WTI è sceso in modo significativo durante gli scambi di martedì, poiché è stato riferito che la produzione potrebbe tornare attiva nel giro di poche settimane, rivelandosi un fattore molto meno distruttivo di quanto si pensasse inizialmente. Il divario iniziale era ovviamente dovuto allo scenario peggiore, che non si sta però verficando per cui è perfettamente accettabile che il mercato si ribalti per cadere verso il fondo del gap.
Abbiamo la sottostante media mobile esponenziale a 200 giorni contrassegnata in blu, ovviamente un’area a cui gli operatori a lungo termine presteranno attenzione. Penso che questo mercato sia pronto a crollare e tornare indietro verso il livello dei 55 dollari: la svendita durante il giorno è stata brutale, per cui potremmo assistere ad un certo seguito solo in base alla pura ferocia della mossa.
Il livello sottostante dei 55 dollari dovrebbe fungere da supporto, essenzialmente rimandando questo mercato nel suo intervallo precedente. Non vi arriverà subito, ma in genere nei mercati a termine il divario viene colmato, anche se possono essere necessari giorni, se non settimane. Tutto calcolato nell’equazione, se la produzione di petrolio greggio verrà ripristinata piuttosto rapidamente, allora logicamente il mercato si rideterminerà completamente al punto di partenza; dopotutto, negli ultimi giorni della scorsa settimana prima dell’attacco, avevamo visto una certa morbidezza nell’ambiente di mercato. Troviamo un supporto situato appena sotto la candela formata nella sessione di trading di venerdì, per cui segnalo la probabilità di un rimbalzo da quei livelli, anche se a lungo termine questo non rappresenta necessariamente il posto in cui vedremo un rimbalzo o un’inversione.
In precedenza avevamo formato un pò di cuneo, facendomi obbiettare se effettivamente avremmo potuto rompere al rialzo, cosa che a questo punto potrebbe ancora accadere nelle giuste circostanze, ma indipendentemente da questo, con probabilità non vedremo proprio una mossa rialzista, quindi almeno il divario dovrebbe essere colmato nei prossimi giorni. Meglio lasciar stare questo mercato nel breve termine, perché la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve potrebbe avere un effetto massiccio sul dollaro statunitense in generale.