I futures sul greggio sono rimasti stabili giovedì, dopo aver toccato il massimo di un mese mercoledì, dopo che un rapporto del governo degli Stati Uniti ha mostrato un inaspettato calo settimanale delle forniture di greggio statunitensi, il primo in sei settimane.
Fino alle 10:45 GMT
• I future sul petrolio greggio WTI per la consegna di dicembre (CLZ9) sono scesi del -0,80%, attestandosi ai 55,52 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange, dopo essere saliti ieri del 3,34%.
• I future sul petrolio greggio Brent per la consegna di dicembre sono diminuiti del -0,56%, attestandosi ai 60,83 dollari al barile sul mercato dei future europeo, dopo essere salito ieri del 2,46%.
• I future sul gas naturale per la consegna di novembre sono diminuiti del -0,09%, attestandosi ai 2,280 dollari al metro cubo, dopo essere saliti dello 0,44% ieri.
Mercoledì, la US Energy Information Administration ha dichiarato che le forniture di greggio statunitensi sono diminuite per la prima volta in sei settimane, in calo di 1,7 milioni di barili nella settimana terminata il 18 ottobre; l’American Petroleum Institute ha registrato un dato sulle scorte attuali di 4,5 milioni di barili, mentre le aspettative erano per un aumento di circa 2,2 milioni di barili, con un consumo di raffineria in aumento di 429 mila barili al giorno e minori importazioni di petrolio.
Martedì, i mercati erano ottimisti nei riguardi dei prezzi del greggio, tra le notizie secondo cui i membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i loro alleati avrebbero preso in considerazione ulteriori tagli alla produzione di greggio nell’incontro di dicembre, a causa delle crescenti preoccupazioni per il rallentamento della crescita e per il conseguente abbassamento della domanda di petrolio .
Secondo quanto riferito da Reuters, mercoledì scorso il ministro russo dell’Energia, Alexander Novak, ha dichiarato che non vi sono proposte formali per modificare i termini dell’accordo sulla riduzione della produzione.
Il petrolio è stato messo sotto pressione a causa delle preoccupazioni per la domanda mondiale di petrolio in un momento in cui il rallentamento economico avvolge la maggior parte del mondo sviluppato, poiché persistono preoccupazioni sulla domanda globale, in particolare da parte di importanti importatori asiatici come Cina, Corea del Sud e Giappone, oltre ad un altro fattore importante: l’OPEC ha perso gran parte della sua produzione di mercato negli Stati Uniti, dove la forte espansione della produzione di olio di scisto ha trasformato il paese nel più grande produttore di petrolio al mondo, oltre che a un esportatore netto.
Analisi tecnica sui future del greggio WTI - Recupero del greggio
I future sul greggio degli Stati Uniti WTI sono balzati su base infragiornaliera, in linea con un trend correttivo rialzista a medio termine, come mostrato nel grafico giornaliero allegato.
Il prezzo è anche riuscito a superare la resistenza della media mobile semplice per i 50 giorni precedenti, per beneficiare del positivo supporto nelle prossime negoziazioni a breve termine, e questo ha coinciso con la sua stabilità sopra la resistenza dei 54,96 dollari. Durante questa mossa, notiamo i segnali positivi degli indicatori RSI, nonostante il raggiungimento di aree di acquisto molto sature.
Pertanto, prevediamo che i future sul petrolio greggio WTI aumenteranno a breve termine, soprattutto se i prezzi si stabilizzano sopra i 54,96 dollari, mirando alla resistenza dei 60,00 dollari.