L'Euro è sceso in ribasso nel trading di lunedì, oltrepassando il livello degli 1,09. A quanto pare, la coppia proseguirà il calo a livelli di prezzo molto più bassi, continuando la complessiva tendenza al ribasso. Se si esaminano i prezzi della coppia EUR/USD negli ultimi 18 mesi, vediamo un rally a breve termine seguito da ripetute vendite in quel periodo, per questo prima o poi torneranno nel mercato i venditori, a causa di tale tendenza al ribasso a più lungo termine.
L'Unione europea presenta un'intera pletora di rendimenti negativi sulle obbligazioni, e in base a questo, ci sarà un flusso monetario minore. Anche la Brexit porta problemi, quindi non sorprende vedere la fuga dei trader dall'euro; come potete vedere, il mercato è stato implacabile al ribasso. Tuttavia, se si esaminano i grafici a lungo termine, c'è un divario in prossimità degli 1,0750 che deve ancora essere colmato. Probabilmente, questo livello di prezzo rappresenterà il target futuro, ma ci vorrà del tempo per arrivarci.
La candela stampata nella sessione di scambi di lunedì è molto negativa, ma abbiamo assistito ad un certo rimbalzo, con la coppia che è tornata sopra agli 1,09, mostrando almeno a breve termine segni di capacità. Il mercato però è stato molto instabile e irregolare, così come lo saranno tutti i rally a questo punto. Al rialzo, vedo sia il livello degli 1,10 che la media mobile esponenziale a 50 giorni offrire resistenza. Se li superiamo, allora anche il livello degli 1,12 causerà una certa resistenza.
Osservando il grafico, ci vorrà del tempo per scendere al livello degli 1,0750, principalmente perché la Federal Reserve è accomodante tanto quanto la BCE, ma almeno gli Stati Uniti sono in una forma migliore. Sono molto ribassista dell'euro, ma riconosco anche che si tratta maggiormente di una situazione di trading a breve termine, in cui si svaniscono i rally a breve termine invece di cercare di mantenere una posizione che continuerà ad essere molto instabile andando avanti. Non sono interessato ad acquistare questa coppia.