L'Euro ha inizialmente tentato di rafforzarsi venerdì in sessione di negoziazione, scendendo sotto al livello degli 1,11. A questo punto, la sottostante media mobile esponenziale a 50 giorni ovviamente causerà un certo supporto tecnico, e una cendela di supporto potrebbe rappresentare una buona opportunità di acquisto. Tuttavia, se dovessimo scendere al di sotto del livello psicologicamente e strutturalmente importante degli 1,10, facile che il mercato scenda ulteriormente da quel livello di prezzo.
Se siete rialzisti sulla coppia EUR/USD, dovete aspettare qualche tipo di rimbalzo da cui poter trarre vantaggio, ma se siete ribassisti, allora ritengo abbia piuttosto senso vendere a questo punto. I rally a breve termine possono essere usati come un'opportunità per raccogliere un ingresso migliore per i venditori, e se si osservano i grafici a lungo termine del cross, di recente abbiamo assistito ad un buon scoppio rialzista, ma non è la prima volta che succede negli ultimi due anni. Come fatto più volte negli ultimi tre anni, la media mobile esponenziale a 200 giorni che si trova sul lato superiore ha causato una notevole quantità di resistenza.
In futuro, l'euro soffrirà a causa delle possibilità di recessione in posti come Francia e Germania e, naturalmente, a causa dei rendimenti negativi in uscita dai mercati obbligazionari: vero che i rendimenti delle obbligazioni nell'Unione europea si sono in qualche modo rafforzati, ma la realtà è che pagano ancora molto meno rispetto alle obbligazioni statunitensi, per cui il mercato continuerà ad inclinarsi al ribasso. Ad aggiungersi al panorama, nonostante l'economia statunitense stia iniziando a mostrare segni di negatività, è ancora molto più forte dell'attuale economia europea. Nel complesso, il mercato continuerà a trovare molti motivi per andare short, e se non altro, gli operatori cercheranno questi ritiri come opportunità per raccogliere il dollaro statunitense "a buon mercato". Anche se negli ultimi tempi la Federal Reserve ha fatto operazioni di pronti contro termine per cercare di combattere le condizioni illiquide del dollaro statunitense, c'è comunque una carenza di dollari americani a livello mondiale. Tutto considerato, se il dollaro americano si rafforza, questa si rivelerà una delle prime coppie in cui lo vedremo e va notato che siamo all'interno di una tendenza al ribasso a più lungo termine che non mostra reali segni di cedimento.