Martedì, l’euro ha inizialmente tentato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione, ma ha riscontrato nuovamente problemi a livello degli 1,10, ribaltandosi per il quarto giorno consecutivo. Ovviamente, v’è un’elevata quantità di venditori disponibili a spingere questo mercato a livelli inferiori, e in aggiunta, la linea di tendenza al ribasso ha agito come resistenza nel momento in cui abbiamo assistito ad una grande svendita giusto sopra quel livello di prezzo dalla candela rotta al ribasso un paio di settimane fa. Non appena si verificano, i partecipanti al mercato continueranno a vendere i rally, ma non penso che ad ogni modo l’euro crollerà al ribasso.
È possibile che alla fine guarderemo verso il livello degli 1,09, anche se questo mercato continua a sembrare leggermente più esteso e quindi a cadere poiché la tendenza a lungo termine è sicuramente negativa. Negli ultimi 18 mesi abbiamo visto molti scambi instabili, ma alla fine i venditori continuano a mostrare forza in questo mercato. La tendenza è sicuramente ribassista, a causa anche della situazione politica con la Brexit e, naturalmente, l’incombente recessione nell’Unione europea. Dall’altra parte dell’Atlantico, ci sono gli americani, che mostrano più forza degli europei, per questo il flusso monetario si dirige naturalmente verso gli USA, continuando a rafforzare il dollaro statunitense, perciò la tendenza dovrebbe proseguire.
I partecipanti al mercato continuano a guardare per rendimento anche i mercati obbligazionari, visto che quelli statunitensi offrono rendimenti positivi, mentre al contrario le obbligazioni europee offrono un rendimento negativo. Per questi motivi continuiamo a vedere una forte pressione. La coppia EUR/USD continuerà ad essere molto irregolare, per cui meglio evitare una mossa a più lungo termine, mentre favorisco scenari a breve termine come la vendita sui rally. In effetti, non considero l’acquisto della coppia fino a quando non chiudiamo su un grafico giornaliero sopra la media mobile esponenziale a 50 giorni. Potremmo anche rimbalzare, aspettiamo quindi che il mercato ci offra un’altra opportunità. Quando osservo i grafici a lungo termine, posso notare che il divario sottostante si trova in prossimità del livello degli 1,0750 che potrebbe essere l’obiettivo a più lungo termine.