Giovedì, Boris Johnson ha convenuto un accordo in linea di principio con l’Unione europea che ora deve essere ratificato in Parlamento, mentre la sterlina britannica oscillava avanti e indietro nel trading. Alla fine, il mercato è salito più in alto negli scambi, ma si è girato piuttosto rapidamente dopo che il leader del DUP ha osservato delle mancanze significative nell’accordo che devono ancora essere affrontate. In altre parole, non è detto che il Parlamento faccia passare l’accordo.
La sterlina britannica è salita ben al rialzo per diversi giorni consecutivi, per cui ora mi chiedo esattamente chi sia rimasto a comprarla. Il mercato attirerà molta attenzione se dovesse tentare di superare il livello degli 1,30, in quanto cifra grande, tonda e psicologicamente significativa. La candela stampata in sessione di trading sembra piuttosto sofferente, e mi fa considerare la possibilità di un pullback. Sembra che il mercato stia cercando di cambiare la tendenza generale, e con elevata probabilità alla fine si troverà in una situazione di “buy-and-hold”. Tuttavia, dobbiamo ottenere un ritiro che offra qualche tipo di valore; dopotutto, fino a poco tempo fa il livello di prezzo della coppia GBP/USD si trovava a 800 pips in meno rispetto al suo livello attuale, di conseguenza un pullback sarebbe piuttosto logico.
La media mobile esponenziale a 200 giorni si situa in prossimità degli 1,26, un’area che attirerà una certa importanza psicologica, dato che lì a quel livello troviamo la presenza di un martello che pare stia cercando di raccogliere supporto in quell’area. Mi piace l’idea di un lento calo da questi livelli, forse per accumulare slancio col tempo. Lo scenario alternativo è superare il livello degli 1,30, ma sarà difficile accada subito senza la conferma di un accordo. Anche in tal caso, l’accordo potrebbe non essere così attraente come si spera, quindi la sterlina britannica potrebbe ritirarsi prima di ritrovare quella base come scenario “buy-and-hold”. Nel complesso, il mercato sta cercando di cambiare l’atteggiamento generale, ma non succederà dall’oggi al domani. Inoltre, questo improvviso aumento sta diventando terribilmente costoso.