Il mercato del petrolio greggio WTI è sceso per la maggior parte della sessione di giovedì, ma ha trovato supporto sufficiente al livello di supporto psicologico e, soprattutto, strutturale dei 51 dollari. Così facendo, si è formato un certo martello, per cui ora ci si chiede se il mercato riuscirà a tornare al rialzo, sopra la linea di tendenza rialzista che ho disegnato sul grafico e verso il livello dei 55 dollari. Non vedo ragioni per eseguire questo movimento e il mercato potrebbe essere oltretutto leggermente ipervenduto.
Al contrario, un crollo sotto il fondo del martello darebbe un segnale molto negativo e il mercato potrebbe anche fare un serio tentativo al livello dei 50 dollari. Se scendiamo sotto ai 50 dollari, il mercato continuerà a scendere almeno ai 45 dollari, per non dire più in basso. Questo, potrebbe rappresentare uno scenario possibile, ma eccessivo, per cui è più logico un rimbalzo.
Sopra, la media mobile esponenziale a 50 giorni si situa approssimativamente ai 56 dollari, e funge da ovvia resistenza. Il rimbalzo sarà comunque di breve durata, quindi non sto cercando di mettere i soldi in funzione e tenerli stretti, piuttosto penso che stia per presentarsi un’operazione a breve termine. Attenzione tuttavia ai numeri delle buste paga non agricole pubblicati venerdì, perché getteranno molta volatilità sul mercato. Potrebbe rappresentare uno dei fattori che provoca il rally, così come potrebbe causarne il crollo. La domanda di greggio sta rallentando proprio come l’economia globale, e a questo punto, la probabilità di un rally significativo e prolungato è molto bassa, per non dire nulla. Penso che i mercati del petrolio siano andati eccessivamente al ribasso e ora si debbano riequilibrare, nel senso che dovrebbero salire a livelli più alti. Questo non mi rende rialzista, mi fa solo capire che ci siamo spinti troppo in là in un periodo relativamente breve. Aspettatevi molta instabilità durante la sessione di trading di venerdì, in particolare intorno all’annuncio delle 8:30 negli Stati Uniti, poiché il numero di lavori causerà l’accensione e lo spegnimento di molti sistemi.