Mercoledì i mercati dell’oro hanno registrato un lieve rialzo durante la sessione di negoziazione, perché stanno testando la media mobile esponenziale a 50 giorni. Si tratta di un indicatore tecnico molto importante e significativo, a cui viene prestata molta attenzione, in particolare dagli operatori a lungo termine e dai fondi più grandi. Osservando il grafico generale, il livello dei 1500 dollari si situa giusto sopra la media mobile, e rappresenta un’area che attirerà sempre più l’attenzione dei trader, in quanto figura grande, tonda e psicologicamente significativa.
Segnato sul grafico c’è anche un cuneo più grande, elemento a cui presterò attenzione: un’uscita da quel cuneo farebbe scattare una mossa più significativa. Una rottura sotto la linea di tendenza rialzista potrebbe mandare questo mercato al livello dei 1450 dollari, cioè l’estremità superiore del triangolo ascendente complessivo che è stato rotto al rialzo. Il mercato dell’oro quindi dovrebbe continuare a mostrare segni di volatilità, logicamente perché rappresenta una risorsa di sicurezza, che continuerà però ad essere molto irregolare a causa dei molti titoli che circolano tra news, twitter e così via.
Un break sopra l’estremità superiore del cuneo potrebbe spingere questo mercato verso i 1540 dollari e quindi al livello dei 1560 dollari. Il mercato si è abbassato negli ultimi tempi, ma si tratta di una situazione di pullback derivante da una grande mossa al rialzo. Sono tuttavia lievemente preoccupato per questa tendenza al rialzo, a causa del fatto che il mercato dell’argento ha formato un triangolo discendente, in sostanza un segno negativo. C’è una sorta di ritorsione fra questi due mercati per cui in definitiva, se i mercati dell’argento rompono al ribasso, peseranno sicuramente anche sui mercati dell’oro.
Ritengo però vi sia una quantità eleveta di acquirenti sottostanti, e finché ci saranno, il mercato continuerà a salire verso la parte superiore del cuneo. In tal caso, una rottura spedirebbe questo mercato al rialzo, verso quei livelli più alti. Tuttavia, la domanda a cui daremo risposta nei prossimi due giorni sarà se continueremo o meno a salire. Una candela impulsiva darà probabilmente il via alla prossima mossa.