Martedì l’euro è rimbalzato leggermente in sessione di negoziazione, mostrando il livello di 1,10 a supporto. Il mercato continua a considerare questa figura ampia, tonda e psicologicamente significativa a cui gli operatori vorranno prestare attenzione. Il rimbalzo da questo livello di prezzo mi suggerisce una continuazione delle oscillazioni avanti e indietro tra il livello degli 1,10 e il livello sopra degli 1,11. La media mobile esponenziale a 50 giorni che li attraversa nel mezzo e prosegue lateralmente suggerisce che la tendenza a breve termine continua ad essere poco brillante.
Ad un calo sotto il livello degli 1,10, il mercato potrebbe scendere al successivo livello degli 1,09, che in precedenza ha visto molta pressione d’acquisto. La rottura ribassista sotto tale livello consente al mercato di direzionarsi verso il divario maggiore al livello degli 1,0750. Questa è un’area che dovrebbe ricevere molto supporto, quindi penso che la coppia EUR/USD si fermerà in quella zona generale. Al rialzo, il mercato presenta molta resistenza alla soglia degli 1,11, e qui dovrebbe trovare molti venditori. Se si riesce a superare il livello degli 1,11, allora probabilmente andrà a cercare la media mobile esponenziale a 200 giorni, segnata sul grafico in nero. Di recente, abbiamo testato la regione della media mobile esponenziale a 200 giorni, finendo per formare un po’ di “double top”, per questo sospetto che il mercato incontrerà venditori ad un ritorno a quella media mobile. Meglio shortare la coppia sui segni di stanchezza perché si trova comunque in una tendenza al ribasso a più lungo termine.
La Banca centrale europea continuerà forse ad allentare i tassi di interesse naturalmente puntando ad una maggiore espansione del bilancio, andando dunque a lavorare contro il valore della valuta euro a lungo termine, in particolare se la Federal Reserve resta ai margini e non allenta la sua politica monetaria come una volta. Per questo motivo, il differenziale dei tassi d’interesse e l’atteggiamento della banca centrale dovrebbero continuare a spingere questa coppia verso il basso. Ci sarà l’occasionale “incidente di percorso” al rialzo, ma sono più che disposto ad intervenire per iniziare a svanire questa coppia sui segnali di esaurimento. L’EUR/USD è stata instabile negli ultimi due anni ed in una tendenza al ribasso, e non vedo cambiamenti a breve.