Da principio mercoledì in sessione di scambi, l’euro è caduto per poi voltarsi e mostrare nuovamente segni di forza. Il mercato continua a scambiare al suo “valore equo” più vicino al livello degli 1,11. Se la coppia EUR/USD lo supera, allora inizierà a scavare nel “modello a M” formato che ha causato la più recente rottura ribassista della coppia. La media mobile esponenziale a 200 giorni si situa appena sopra questo livello di prezzo, per cui con probabilità continuerà a reggere come resistenza. Mi piace svanire i rally in questa coppia poiché l’euro si trova in una tendenza al ribasso da un paio d’anni ormai.
Al ribasso, se la coppia crolla sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni, scenderà al livello degli 1,10, seguito dal successivo livello degli 1,09. È da così tanto tempo che la coppia resta in una tendenza al ribasso, che è difficile immaginare di vedere un’inversione netta perché nulla è cambiato radicalmente, ad eccezione della Federal Reserve che non taglierà ulteriormente i tassi andando così teoricamente a rafforzare il dollaro statunitense, mentre la Banca centrale europea sta aumentando l’allentamento della sua politica monetaria, e quindi dovrebbe continuare a esercitare una pressione al ribasso sull’euro.
È molto improbabile che la Banca Centrale Europea cambi politica monetaria presto, in quanto vi è una moltitudine di “banche zombi” nell’Unione Europea a cui la banca centrale deve prestare attenzione. Per questo motivo, credo che il mercato continuerà a scendere a livelli di prezzo più bassi e sebbene l’Unione Europea abbia mostrato una maggiore stabilità negli ultimi tempi, siamo ancora lontani dal cambiare l’atteggiamento generale, quindi alla fine il mercato ricomincerà a vendere, ma come visto negli ultimi due anni, la tendenza si è dimostrata molto negativa al ribasso. Per questo motivo, sospetto sia solo questione di tempo prima di vedere il ritorno dei venditori. Tenendolo a mente, dato che negli ultimi due anni ha funzionato così bene e non penso cambierà tanto facilmente, cerco segni di esaurimento in cui saltare.