L’Euro ha dapprima tentato il rally martedì nella sessione di negoziazione, raggiungendo la media mobile esponenziale a 50 giorni, ma non è riuscito a sfondarla, e ora sembra voler fare un tentativo per oltrepassare gli 1,10. La coppia EUR/USD non ci è ancora riuscita, ma l’area causerà di certo una certa quantità di reazione, in quanto figura ampia, tonda, psicologicamente significativa. È importante tenere a mente che c’era anche resistenza a quei livelli di prezzo recentemente, per cui ora dovrebbero fungere da supporto. Il livello degli 1,10 è comunque già stato oltrepassato in passato, quindi non si tratta di certo di un territorio inesplorato, e questo rende il movimento maggiormente possibile.
Se l’euro dovesse scendere sotto al livello degli 1,10, la coppia potrebbe scendere al livello sottostante degli 1,09, un’area in cui c’era molto supporto, e l’essere rimbalzati da quel livello suggerisce che in effetti assisteremo a molta instabilità. Complessivamente, credo che il mercato continuerà a virare al ribasso nei quadri temporali più lunghi, e i rally continueranno ad essere venduti. Il dollaro statunitense è favorito principalmente a causa dell’immobilità attuale della Federal Reserve rispetto alle sue azioni di politica monetaria, almeno per il momento. A questo punto, i mercati rivolgeranno la loro attenzione alla Banca centrale europea in quanto probabilmente allenterà la sua politica monetaria in futuro, continueremo quindi a vedere molto favoritismo nei confronti del biglietto verde. Il mercato romperà al ribasso a causa della situazione di “risk off”, perché il biglietto verde viene considerata una “valuta di sicurezza”.
I rally verranno venduti perché la media mobile esponenziale a 200 giorni continua a mantenere un massimale sul mercato. Un cambiamento potrebbe avvenire nel caso in cui la coppia riuscisse a superare la media mobile esponenziale a 200 giorni, ma non penso accadrà data la recente formazione di un perfetto “modello a M” su quell’indicatore, indicatore che rappresenta importanza nel lungo termine e che gli operatori seguiranno per capire la tendenza a lungo termine.