L’Euro ha rotto fortemente al ribasso giovedì nella sessione di negoziazione, dato che i dati dell’indice ISM non manifatturiero sono usciti migliori del previsto, spingendo il flusso di denaro verso il dollaro statunitense; per questi motivi abbiamo assistito alla rottura in ribasso della coppia EUR/USD. Il fatto che la coppia ha oltrepassato i minimi della scorsa settimana mi suggerisce che il mercato probabilmente continuerà a scendere, forse fino al sottostante livello degli 1,10, e quindi probabilmente al livello degli 1,09.
La media mobile esponenziale a 200 giorni situata a livelli superiori ha funto da resistenza e abbiamo visto formarsi un doppio top a breve termine in quella regione. Mi piace vendere i rally sui segnali di stanchezza nei grafici a breve termine, a causa della mancanza di un vero slancio al rialzo, e l’aver registrato un “minimo più basso” suggerisce un ulteriore margine di caduta, ma sebbene il mercato sia in calo da qualche tempo, non significa che la coppia crollerà in ribasso andando in pezzi, ma probabilmente assisteremo al proseguirsi della negatività.
La Banca centrale europea continuerà ad allentare la sua politica monetaria mentre la Federal Reserve siede per il momento in panchina, e questa situazione aiuta in automatico il dollaro statunitense. Un completo cambiamento di atteggiamento si avrebbe se il mercato riuscisse in qualche modo a capovolgere la situazione superando la soglia degli 1,12. Una chiusura giornaliera sopra alla media mobile esponenziale a 200 giorni darebbe il via a questa mossa e di conseguenza, il mercato potrebbe salire verso la soglia degli 1,14. Se si osserva il grafico a lungo termine però, la coppia EUR/USD potrebbe scendere molto più in basso e questi rally continueranno a mostrare segni di esaurimento. Esaminando il grafico, la media mobile esponenziale a 200 giorni continua a causare problemi, per cui se la coppia resta sotto quel livello di prezzo, continuerà a scendere molto più in basso. A lungo termine sospetto che il mercato scenderà al livello di ritracciamento di Fibonacci del 100%, situato sotto la soglia degli 1,04. Non accadrà a breve, ma sembra che gli operatori a lungo termine continueranno ad affrontare il lato ribassista. Dato che questa coppia tende ad essere molto instabile e irregolare, lo svanimento dei rally sui grafici a breve termine continua a rappresentare la migliore opzione di trading. I movimenti del lungo termine verranno sfruttati da operatori straordinariamente pazienti. A questo punto, diverrà cruciale il dimensionamento della posizione.