La sterlina britannica si è ritirata leggermente giovedì a inizio sessione di negoziazione, ma poi si è voltata per mostrare ancora una volta segnali di forza nella ripresa. Se esaminiamo il grafico a lungo termine è facile vedere che sul grafico giornaliero si sta formando una bandiera rialzista. Il fondo della bandiera si trova in prossimità del livello degli 1,2750, e poi c’è la sottostante media mobile esponenziale a 200 giorni. Entrambe queste aree dovrebbero fungere da grande supporto.
Al rialzo, il livello degli 1,30 è una delle principali barriere di resistenza che se la coppia GBP/USD riesce a superare, potrebbe dare il via a livelli di prezzo molto più alti. L’obiettivo iniziale è la soglia degli 1,33, ma in base al polo sulla bandiera rialzista potremmo prefigurare una mossa fino al livello degli 1,38. Si tratta di una mossa davvero enorme, che chiaramente richiede un po’ di tempo per essere realizzata. I pullback a breve termine continuano ad essere presi in considerazione come valore e, allo stato attuale, penso che la coppia continuerà a comportarsi in tal modo. Nigel Farage ha suggerito che il Partito Brexit non si candiderà per i seggi dei Tory, garantendo quindi un Parlamento quasi del tutto “pro Brexit” in uscita dalle elezioni di dicembre.
Non credo che questa coppia esploderà facilmente, dato che in molti sono rimasti scottati negli ultimi due anni scambiandola in una direzione o nell’altra. Dal grafico, penso che la direzione in cui si debba procedere con il trading sia evidente, ma ci vorrà del tempo per arrivare all’obiettivo. Non sono interessato alla vendita della sterlina britannica perché ritengo che abbia ormai toccato il suo minimale agli 1,20, e a prescindere da ciò, resta comunque a livelli di prezzo storicamente economici, quindi immagino che molti trader a lungo termine saranno là fuori a comprare sterline inglesi che poi terranno. Se siete trader a lungo termine, cercate valore, aggiungete a una posizione chiave e poi costruite una posizione centrale più ampia, perché si sta concludendo uno dei cicli di scambi peggiori per la sterlina britannica. La valuta potrebbe inoltre ottenere un piccolo impulso perché la situazione generale dell’Unione Europea non sembra brillare, quindi in questo caso il Regno Unito potrebbe anche essersi salvato uscendo dal blocco.