Martedì, per tutta la giornata, il dollaro statunitense ha oscillato avanti e indietro contro lo yen giapponese poiché i mercati mancano di direzionalità a breve termine. È stato molto difficile affrontare questo mercato negli ultimi due giorni per cui ci stiamo comprimendo, un segnale che in genere indica l’arrivo di una grande mossa, ma non so se questo sia il caso al momento. Uno dei fattori che più sposta la coppia USD/JPY è rappresentato dall’instabilità commerciale USA/Cina, e nessuno sa davvero come comportarsi a questo punto; in teoria il mercato dovrebbe rafforzarsi ad una mossa di “risk on” dei mercati globali.
Esaminando il grafico, la media mobile esponenziale a 50 giorni sta iniziando a spingersi verso la media mobile esponenziale a 200 giorni, per cui la coppia potrebbe anche prepararsi a formare una “croce d’oro”, in teoria una figura molto rialzista che in tal caso vedrebbe l’entrata di molti operatori nel mercato. Tuttavia, fino ad allora, si dovrà seguire la direzione dello slancio, cioè ad un calo sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni, il mercato probabilmente scenderà verso il livello dei 108¥; al contrario, un break sopra la media mobile esponenziale a 200 giorni spedirebbe il mercato al livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, un’area che ovviamente attirerà molta attenzione e che ha già offerto una resistenza significativa. In effetti, è proprio lì a quel livello che abbiamo visto molte vendite in passato che hanno definito la spinta massiccia verso il basso.
Il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% si situa attorno al livello dei 109,50¥ estendendosi quindi al livello dei 110¥. Se riusciamo a superarlo, il mercato salirà molto più in alto, superando il gap sopra al livello dei 111¥, e infine raggiungendo il livello di ritracciamento di Fibonacci del 100% nella regione dei 112,50¥. In base alla performance dei mercati azionari, credo vi siano maggiori probabilità che il mercato rompa al rialzo piuttosto che al ribasso, tuttavia, non mi sorprenderei di vedere un po’ di pullback prima di creare finalmente lo slancio necessario per rompere al rialzo. Indipendentemente da ciò, manterrei la dimensione della mia posizione relativamente piccola in quanto l’instabilità sta peggiorando, non migliorando.