L’Euro ha inizialmente tentato di rafforzarsi nella sessione di negoziazione di venerdì, ma ha ritrovato ancora una volta resistenza allo stesso livello degli 1,12. La coppia EUR/USD si è poi voltata per formare una candela dal brutto aspetto, a dimostrazione che l’euro semplicemente non può rompere al rialzo. Invertendosi in tal modo alla media mobile esponenziale a 200 giorni, il mercato tornerà probabilmente alla media mobile esponenziale a 50 giorni. In aggiunta, il livello sottostante degli 1,10 dovrebbe offrire un supporto massiccio, anche se ad entrare nel mercato ci sarà un’elevata pressione di vendita, date anche le problematiche prospettive della BCE per l’economia dell’area euro.
La Banca centrale europea ha recentemente affermato che per il prossimo futuro proseguirà il suo programma di allentamento quantitativo, quindi è logico che l’euro si rafforzi in modo significativo. Il mercato da qualche tempo scambia in un canale di tendenza ribassista, e si può osservare come si sia invertito giusto sotto il vertice dell’area di contrattazione. Sembra dunque che questa coppia continuerà a scendere a lungo termine e quindi, se riuscirà a scendere sotto al livello degli 1,10, l’euro continuerà il suo malessere generale raggiungendo il livello degli 1,09.
Se la coppia dovesse crollare a livelli di prezzo inferiori, allora è molto probabile che si rivolga al livello degli 1,08 e quindi al livello degli 1,0750 cioè la scena di un grande divario. Tuttavia, dall’altro lato dell’equazione, se l’euro riesce a superare il livello degli 1,1250, si dirigerà verso il livello degli 1,14, a rappresentare l’inizio di un cambiamento di tendenza ma comunque, perché ciò accada, ci vorrebbe un cambiamento massiccio nell’atteggiamento della Federal Reserve. Mentre negli ultimi tempi le cifre economiche negli Stati Uniti erano un po’ scialbe, la realtà è che la Federal Reserve è a miglia di distanza dal mettere in esecuzione qualsiasi tipo di taglio ai tassi o di allentamento quantitativo. Per quanto riguarda l’inasprimento della politica monetaria, è quasi impossibile vederlo tanto presto, per questo continueremo a scambiare nella complessiva tendenza al ribasso in modo relativamente instabile. Con questo, i rally in dissolvenza continuano a funzionare come abbiamo visto fare durante la sessione di trading del venerdì.