L’euro si è rafforzato leggermente nella sessione di negoziazione di lunedì, ma ha restituito un bel po’ dei guadagni formando una candela meno che impressionante. La coppia EUR/USD scambia attualmente sopra la media mobile esponenziale a 50 giorni, che già di per sé potrebbe offrire un certo supporto. Se la coppia scende sotto la candela formata nella sessione di trading di lunedì nella media mobile esponenziale a 50 giorni, con probabilità passerà al livello degli 1,10, un’area che è stata più di una volta straordinariamente importante.
Con un calo sotto tale livello, probabilmente l’euro raggiungerà il sottostante livello degli 1,09. L’azione dei prezzi di questo mercato continua ad essere straordinariamente contrastante, ma osservando il grafico, a lungo termine favorisce ancora la svendita. Se si parla di dollaro statunitense, i rally dovrebbero continuare a essere visti come opportunità di acquisto, perché si tratta di una valuta fondamentale tra quelle globali. L’euro invece è afflitto dalla debolezza dell’Unione europea, quindi è logico vederlo cadere leggermente. La Banca centrale europea ha inoltre appena iniziato un allentamento quantitativo, quindi è difficile trovare ragioni per diventare eccessivamente rialzisti dell’euro.
Anche se dovessimo superare il vertice della candela formata nella sessione di lunedì, c’è ancora una notevole pressione vicino al livello degli 1,10, e di sicuro successivamente al livello degli 1,12. In effetti, c’è così tanta pressione sul lato superiore che fin quando non elimineremo il livello degli 1,12 non vi sarà un vero e proprio cambiamento di atteggiamento della coppia EUR/USD. Questa è un’area importante perché non solo rappresenta una resistenza significativa, ma è situata anche nei pressi della media mobile esponenziale a 200 giorni. Per questo motivo, se dovessimo superare entrambi questi livelli, si verificheranno dei cambiamenti di tendenza. Non credo tuttavia di vederli tanto presto, quindi continuo a vendere rally. La coppia potrebbe scendere agli 1,09 e quindi agli 1,0750 dove trovo un enorme divario che deve ancora essere colmato da una prospettiva a più lungo termine. Tutto considerato, questo mercato continuerà ad essere molto instabile e irregolare, ma resta ancora in una tendenza al ribasso.