L’euro ha registrato un lieve rialzo nella sessione di negoziazione di lunedì, superando inizialmente la media mobile esponenziale a 200 giorni per poi ritirarsi leggermente; pare che ora la valuta comune dovrà continuare a lottare in questa zona generale. Vedo il mercato come molto instabile, ma se si prendono in esame i grafici a lungo termine, ha davvero senso proseguire verso il basso, dato che la coppia EUR/USD da qualche tempo è in una tendenza al ribasso. Il mercato è stato respinto nei pressi della soglia degli 1,12, cioè una figura grande, tonda e psicologicamente significativa.
Questa cifra rappresenta anche il precedente livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% che, in qualità di precedente supporto, andando avanti dovrebbe agire come resistenza. In aggiunta, la media mobile esponenziale a 200 giorni offre ovviamente molta resistenza. In sostanza il mercato dovrebbe continuare a vedere molta instabilità e volatilità, ma se lo si osserva attraverso il prisma dell’impostazione più a lungo termine, con sicurezza la vendita dei rally dovrebbe continuare ad essere la strada migliore da percorrere. Non acquisterò l’euro fino a quando non supereremo il livello degli 1,12, e anche allora credo sarà necessaria una posizione piccola.
A causa di un atteggiamento maggiormente favorevole al rischio, il mercato avrebbe dovuto salire a livelli di prezzo più elevati, invece non abbiamo visto questa propensione tradursi in questa coppia, dunque il mercato sta semplicemente procedendo di lato con una tendenza alla caduta più che all’aumento. Al ribasso, vedo il livello degli 1,11 come potenziale supporto, così come la media mobile esponenziale a 50 giorni che attualmente scambia a livelli di prezzo più elevati. Ai livelli sottostanti, anche il livello degli 1,10 dovrebbe offrire un significativo supporto, ma un calo lì sotto aprirebbe le porte a prezzi molto più bassi. Se dovessimo sfondare al rialzo, i rally faranno fatica a superare tanto presto la soglia degli 1,15, ma in tal caso, allora probabilmente entrerà in gioco uno scenario di “buy-and-hold” a lungo termine. Detto questo però, dato che la BCE prosegue l’allentamento dalla politica monetaria, probabilmente l’euro avrà un rialzo limitato a questo punto.