L’euro ha dapprima tentato il rally durante la giornata di mercoledì, ma si è imbattuto in un accumulo di resistenza nell’area appena sopra la soglia degli 1,11. Rafforzandosi in tal modo per poi ridare i guadagni, la coppia EUR/USD ha finito per formare una stella cadente, a cui bisogna chiaramente prestare molta attenzione, perché sicuramente attirerà l’attenzione di molti trader che operano nei mercati valutari; se la coppia scende sotto la parte inferiore della stella cadente, con probabilità andrà ancora al livello degli 1,10. Analizzando questo grafico EUR/USD, ci sono tre livelli a cui sto prestando attenzione in questo momento.
Il livello iniziale sotto forma della soglia degli 1,11, cioè essenzialmente il “valore equo” della coppia EUR/USD. Al rialzo, il livello degli 1,12 ha rappresentato una resistenza enorme, e va anche notato che anche la media mobile esponenziale a 200 giorni si trova nella stessa area. Qualsiasi spostamento verso quella zona continuerà ad attirare molta resistenza. D’altra parte, se il livello degli 1,12 funge da resistenza massiccia, il supporto massiccio che vediamo attualmente sul mercato è rappresentato dal livello degli 1,10. Questo è un obiettivo per la vendita a breve termine, dunque anche il mio iniziale take profit.
Tutto considerato, se il mercato dovesse scendere significativamente sotto il livello degli 1,10, si aprirà la possibilità di raggiungere il sottostante livello degli 1,09 che ha funto da enorme supporto. Di seguito, il livello degli 1,0750 presenta un gap che deve ancora essere colmato. Per quanto riguarda la Banca centrale europea e i suoi piani futuri, quasi tutti coincidono con un qualche tipo di allentamento quantitativo. Al contempo è probabile che la Federal Reserve resti ai margini, quindi per impostazione predefinita, vedremo un rafforzamento del biglietto verde. Se inoltre ci troviamo in un ambiente di “risk off” nei mercati, il flusso di denaro verrà spinto verso i mercati obbligazionari statunitensi che ovviamente richiedono dollari USA. Questo è un mercato che è stato comunque in una tendenza al ribasso a lungo termine, per questo meglio svanire qualsiasi tipo di rally. Non ho interesse ad acquistare l’euro, almeno fino a quando non supereremo significativamente il livello degli 1,12.