Mentre scrivo questo articolo, pur rimanendo ancora decisamente in una tendenza al ribasso, nelle ultime due settimane l’euro si è rafforzato. Abbiamo infatti assistito al suo tentativo di rialzarsi dai minimi, ma la valuta comune continuerà a lottare per mano della Banca centrale europea, dato che con molta probabilità la BCE continuerà ad allentare la politica monetaria e ad aumentare l’allentamento quantitativo, andando così a pesare sull’euro stesso.
Esaminando il grafico settimanale, la media mobile esponenziale a 50 settimane è stata molto resistiva. Negli ultimi due anni, scendendo al di sotto del livello degli 1,10, il mercato ha registrato una tendenza al ribasso per cui a questo punto, probabilmente continueremo a vedere più instabilità al ribasso, con il livello sopra degli 1,12 che offrirà una resistenza massiccia non solo a causa delle recenti azioni, ma anche a causa della media mobile esponenziale a 50 settimane menzionata in precedenza. Successivamente, la coppia potrebbe benissimo riprendersi da quei livelli di prezzo, e in tal caso il mercato dell’EUR/USD si dirigerà verso la soglia degli 1,15; a fronte di ciò, i venditori entreranno in quella zona ancor più aggressivamente. Nel primo trimestre, credo proseguirà ancora la vendita dei rally. Solo nel momento in cui si riuscirà a superare la soglia degli 1,15, si potrà parlare di una mossa al rialzo a lungo termine.
Non mi sorprenderebbe affatto vedere questa coppia tornare al livello 1,10 entro la fine del primo trimestre, e poi probabilmente anche al livello degli 1,09. Vedo anche un gap al livello degli 1,0750 ancora da colmare, quindi resta elevata l’eventualità che prima o poi venga appunto colmato. Come potete vedere, questa è una coppia che per la maggior parte del tempo si muove a malapena, dunque non si è trattato altro che di un lento macinare ai livelli inferiori dal mese di marzo 2018. Ci stiamo avvicinando ad alcune delle principali aree di supporto, quindi alla fine il mercato potrebbe registrare un lieve rimbalzo, ma poi faremo un altro tentativo ai livelli più bassi per rompere al ribasso e rivolgerci a livelli minori. Aspettiamoci come al solito instabilità e lavoro al ribasso, ma anche nel caso in cui riuscissimo a superare la soglia degli 1,15, non mi aspetterei un trading facile, perché il lavoro al ribasso causerà molta irregolarità anche sul percorso per raggiungere poi livelli più alti. Sono ribassista, ma riconosco come cruciale il livello degli 1,15.
