Il mercato del petrolio greggio WTI è tornato a rafforzarsi nella sessione di trading di giovedì, continuando a raggiungere i massimi dell'area di consolidamento complessiva. Il livello superiore dei 62,50 dollari continuerà ad attrarre una certa pressione di vendita, ma col tempo torneranno in gioco gli acquirenti. Vorrei ricordare che l'OPEC ha recentemente tagliato la produzione, chiudendo quindi le porte ad una maggiore fornitura; gli Stati Uniti stanno però allo stesso tempo pompando enormi quantità di petrolio greggio, ed in definitiva, tutto si riduce ad una logica di mercato del tipo push/pull basato sulla produzione.
Osservando il mercato, sembra che il sottostante livello dei 60 dollari continuerà a causare problemi importanti e penso si tratti solo di una questione di tempo prima che gli acquirenti si presentino in quella zona generale. Non dimenticate, di recente la coppia ha stampato la cosiddetta “croce d'oro”, quando la media mobile esponenziale a 50 giorni ha superato la media mobile esponenziale a 200 giorni. Questo è un segnale rialzista a più lungo termine e gli investitori del tipo “buy-and-hold” a lungo termine presteranno molta attenzione a questo dettaglio.
Se il livello dei 62,50 dollari viene superato, il mercato sarà libero di passare al livello superiore dei 65 dollari. Se riesce a romperlo al rialzo, allora il mercato dovrebbe continuare a salire molto più in alto. A questo punto, penso che gli acquirenti siano più responsabili dei venditori, anche se non cerco necessariamente un maggiore aumento nel prezzo del petrolio. Nel complesso, questo è un mercato che sembra molto rialzista e quindi non ho alcun interesse a venderlo fino a quando non scendiamo sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni. In tal caso, allora entrerà in vigore la media mobile esponenziale a 200 giorni, mentre un calo sotto questa media mobile esponenziale cambierebbe la tendenza portando il mercato al livello dei 52,50 dollari. Sebbene ciò non sia impossibile, non sembra nemmeno molto probabile a questo punto, data l'impennata così elevata al rialzo. Tutto considerato, sono rialzista, ma riconosco anche che quest’anno ci saranno momenti di difficoltà a causa della mancanza di liquidità. La vera domanda è se il rialzo proseguirà o meno una volta tornati al lavoro i trader più grandi attorno al 6 gennaio, poiché le vacanze saranno ormai nello specchietto retrovisore. Mi piace l'idea di acquistare, ma mi piace anche l'idea di trovare il petrolio a livelli di prezzo inferiori.