Previsioni Petrolio Greggio WTI: Ritiro dopo l’annuncio dell’OPEC - 9 dicembre 2019

Il mercato del petrolio greggio WTI ha inizialmente oscillato avanti e indietro durante la sessione di negoziazione, salendo poi verso l’apice del complessivo consolidamento. L’OPEC ha annunciato un taglio della produzione di 500.000 barili al giorno ed è probabile che, non essendo riuscito a superare il livello dei 60 dollari, il mercato potrebbe ritirarsi da questi livelli di prezzo attuali. Il livello dei 60 dollari è stato fondamentale per un certo periodo di tempo, in quanto vertice della regione di consolidamento complessiva e, naturalmente, perché rappresenta il luogo in cui si trova il vertice della tendenza rialzista e del canale. Se si dovesse quindi superarlo, si dimostrerebbe un evidente segno di forza.

Durante la sessione di negoziazione di venerdì, i numeri di posti di lavoro sono emersi più forti del previsto, e questo ovviamente fa apparire l’idea della domanda in primo piano: la domanda globale infatti non è stata molto forte, e continuerà a causare problemi nei mercati petroliferi. Non penso che un ritiro dai livelli attuali porterà a un grave tracollo, ma il mercato ha in qualche modo deluso, per questo deve trovare un motivo per continuare a salire. La media mobile esponenziale a 200 giorni si trova nei pressi del livello dei 57 dollari.

Il greggio continuerà a lottare finché la domanda non si riprenderà abbastanza. Credo che da qualche parte vicino alla media mobile esponenziale a 200 giorni il petrolio greggio troverà probabilmente un certo supporto su questo mercato, proprio come vedremo fare anche alla media mobile esponenziale a 50 giorni. Anche la linea rialzista sottostante offre supporto, per cui se dovessimo oltrepassare al ribasso tutti questi elementi, il mercato scivolerà in basso verso il livello dei 50 dollari, cioè il fondo dell’intervallo. Parliamo di un mercato molto instabile da un certo periodo di tempo e, a parità di condizioni, in generale dovrebbe continuare ad essere molto irregolare, per questo i trader a breve termine continueranno a spingerlo avanti e indietro, causando molta instabilità e creando difficoltà nel potersi aggrappare ad uno scambio. Il day trading continuerà ad essere il caso in futuro, ma in questo momento ci sono forse molti più rischi al ribasso che al rialzo.

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Christopher Lewis
Christopher Lewis è un trader Forex da diversi anni. Scrive sul Forex per molte pubblicazioni online, incluso il suo sito, giustamente chiamato The Trader Guy.