L’euro ha inizialmente tentato il rally nella sessione di negoziazione di mercoledì, per poi rompere leggermente in ribasso raggiungendo il sottostante livello degli 1,11. Il mercato è attualmente scambiato tra la media mobile esponenziale a 50 giorni nel lato inferiore e la media mobile esponenziale a 200 giorni nel lato superiore. Si tratta di un’area che in genere provoca molta irregolarità, ma in questo momento, dobbiamo trovare una certa stabilità prima di pensare di essere coinvolti in un rimbalzo. La candela dopotutto era molto brutta, e molto probabilmente continueremo a girovagare nella zona attuale; sto però cercando una candela di supporto per ricominciare a comprare la coppia EUR/USD.
Durante la sessione del venerdì usciranno i dati sui salari non agricoli, quindi oggi potrebbe essere una giornata abbastanza tranquilla. Il mercato oscillerà molto avanti e indietro, per cui sarà interessante vedere come si comporta il mercato in questo settore dopo aver stampato quella serie di “minimi più alti”, e ovviamente “massimi più elevati”. In definitiva, il mercato sembra voler tentare di cambiare la tendenza generale, ma in questa stessa area dovrà prendere una certa determinazione significativa.
Considerando il lato ribassista, se la coppia dovesse scendere sotto al minimo più recente registrato alla soglia degli 1,1075, il mercato scenderà al livello sottostante degli 1,10. Pare che il mercato stia cercando di farsi strada al rialzo, ma giovedì dovrebbe più che altro cercare di stabilizzarsi. Se rompe al rialzo, il livello degli 1,12 estende la resistenza fino al livello degli 1,1250. Se riesce a superare questi due livelli di prezzo, il mercato sarà libero di andare più in alto, forse raggiungendo nel lungo termine la posizione degli 1,14, ma si dovrà attendere l’uscita del numero di posti di lavoro prima di poter iniziare eventualmente a vedere quella mossa; il miglioramento dei numeri di ADP sulla variazione dell’occupazione in uscita dagli Stati Uniti nella sessione di trading di mercoledì hanno infatti spinto il rally del dollaro USA. Nel complesso, la Federal Reserve presterà attenzione ai dati sull’occupazione, quindi se sono relativamente forti, manterrà intatta la sua attuale politica monetaria. Se iniziamo a vedere più debolezza, a seguito anche di altri indicatori, l’euro potrebbe aumentare, in quanto la politica monetaria della Fed resterà probabilmente relativamente allentata.