La sterlina britannica si è leggermente ritirata nella sessione di negoziazione di giovedì ma, verso la fine della giornata, ha riscontrato un po’ di pressione all’acquisto e un certo rimbalzo. Il mercato sta cercando di aumentare leggermente, ma si può notare anche quanto sia stato instabile. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla media mobile esponenziale a 50 giorni in quanto ha mostrato un certo supporto. Questo del GBP/USD, assomiglia molto a un grafico che sta cercando di proseguire la generale tendenza al rialzo, ma presenta molte oscillazioni avanti e indietro, ed è logico, considerando che stiamo ancora affrontando la possibilità di grosse news sulla Brexit e, naturalmente, che la Banca d‘Inghilterra riduca i tassi alla fine del mese.
Di recente, abbiamo visto uscire cifre sull’occupazione in Gran Bretagna molto migliori del previsto, facendo pensare che la Banca d’Inghilterra potesse rimanere in attesa, un fattore certamente positivo per la sterlina britannica, per cui la coppia ha recuperato proprio alla linea di tendenza sottostante che è stata di grande supporto. Il giorno prima aveva comunque formato un martello, perciò il mercato era già allineato in quella direzione.
Esaminando questo grafico, vedo molta instabilità al livello degli 1.3150, ma se il mercato riesce a superarli, probabilmente a breve termine ci saranno altri 100 pips al rialzo. A più lungo termine, credo che in effetti andremo a guardare verso gli 1,35, ma ovviamente richiederà tempo e fatica.
Per quanto riguarda la vendita di questa coppia, esiterei nel farlo tanto presto, dato che fino a poco tempo fa la coppia è stata così affidabile e positiva. Detto questo, si potrebbe persino argomentare la formazione di un triangolo o di un cuneo, nel caso in cui riuscisse a spazzare via il picco post risultati elettorali. Indipendentemente da ciò, questo è un mercato che sembra andare più in alto, quindi mi piace acquistarne i cali e continuerò a farlo anche in futuro. Tuttavia, se la coppia dovesse scendere sotto il livello degli 1,2950, potrebbe dover ulteriormente andare al ribasso per raggiungere la media mobile esponenziale a 200 giorni.