Martedì il dollaro statunitense si è leggermente rafforzato in sessione di negoziazione, ma ha restituito la maggior parte dei guadagni per ritirarsi e formare una lieve stella cadente, pur sempre un segnale molto negativo, perché in sostanza il mercato resta al momento molto sovraccarico. Non penso si tratti necessariamente di un’occasione per iniziare a vendere la coppia USD/JPY, ritengo più che altro che il mercato debba ritirarsi per trovare un po’ di valore. Prestiamo attenzione a quel valore, dato che il livello dei 110 ¥ è un’area chiaramente importante perché offre resistenza psicologica; il mercato infatti è crollato da quell’area causando quello che ora inizia a diventare un modello di fondo. Stiamo al momento testando la parte superiore di questa mossa in ribasso, dunque bisognerà lavorare molto per attraversarla.
Nel caso in cui la coppia riuscisse a superare l’estremità superiore della candela stampata nella sessione di martedì, il mercato salirà, raggiungendo forse il livello dei 111¥. Andando oltre, il mercato si rivolgerà al livello dei 112,33¥, in quanto livello di ritracciamento di Fibonacci del 100%. Da notare che il mercato era riuscito a rompere al rialzo una stella cadente registrata un paio di giorni fa, raggiungendo quindi questa zona attuale. Tuttavia, se il mercato si ritirasse dai livelli di prezzo attuali, penso vedremmo acquirenti nei pressi del livello dei 109,50¥, e successivamente al livello dei 109¥.
Credo che con il tempo il mercato salirà più in alto, ma a fronte del crollo così drastico avuto nel mezzo della scorsa settimana e la successiva esplosione al rialzo, forse il mercato sta semplicemente incorrendo in un po’ di esaurimento. Questo non rappresenta un grosso problema, ma negli ultimi tempi la coppia ha registrato un “massimo più alto” e questo dimostra che gli acquirenti stanno iniziando a prendere il controllo, ma il mercato può andare così lontano solo in un tempo breve. Per questo motivo, credo si ritrovi alla ricerca di valore e presterei attenzione anche ai mercati azionari in quanto sono un buon indicatore di quello che succede nel mercato del dollaro/yen giapponese, poiché lo yen viene considerato una “valuta di sicurezza”.