I mercati dell’oro hanno registrato un lieve rialzo durante la sessione di negoziazione di mercoledì, superando la parte superiore del martello stampato nella sessione di martedì. Questo è un segnale rialzista, ed è interessante notare come i mercati dell’oro si siano leggermente rafforzati proprio nella stessa giornata in cui abbiamo visto americani e cinesi firmare il cosiddetto “accordo di fase 1”, ben evidenziato in tutte le prime pagine di giornali. Il mercato potrebbe dunque aver considerato questo contesto per “vendere i rally”, ma più probabilmente, il dollaro statunitense ha perso un po’ di forza in uno scenario di maggior propensione al rischio; in altre parole, parte di ciò che sta spingendo questo mercato al rialzo è probabilmente più legato al mercato dei cambi che altro.
Il martello registrato nella sessione di martedì è stato ovviamente molto importante, quindi il mercato probabilmente continuerà a persistere comunque in una tendenza al rialzo, data la permanenza in una buona tendenza al rialzo. Al calmarsi delle tensioni tra Stati Uniti e Iran, la massiccia stella cadente della scorsa settimana ha rappresentato un rally di sollievo; nondimeno, il mercato si era già rafforzato a lungo prima di questo fatto, per cui a questo punto è logico che prosegua il trend rialzista complessivo.
Al ribasso, vedo che la sottostante media mobile esponenziale a 50 giorni offre supporto appena sopra il livello dei 1500 dollari, un livello psicologicamente significativo. Vedo anche un certo supporto sotto forma del livello dei 1525 dollari, per questi motivi non ho interesse a vendere questo mercato. Al contrario, vorrei acquistarlo sui pullback a breve termine, in quanto potrebbero offrire un po’ di valore. Penso che il mercato stia ancora cercando di accumulare abbastanza slancio per continuare a salire, segnalando la formazione di una base al rialzo, perché continua a macinare avanti e indietro ma mantenendo maggior slancio verso l’alto. Se riesce a superare il livello dei 1600 dollari, continuerà ad andare molto più in alto, forse raggiungendo il livello dei 1800 dollari in base alle analisi a più lungo termine. In alternativa, se la coppia XAU/USD dovesse scendere sotto al livello dei 1450 dollari, cioè una mossa che richiederebbe un certo slancio ribassista, diventerei un venditore.