L’euro è sceso in modo significativo durante la sessione di negoziazione di lunedì, raggiungendo il livello degli 1,1040. Il mercato è anche sceso sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni dopo aver chiuso a quel punto venerdì. I dati dell’indice ISM sul PMI manifatturiero sono risultati migliori del previsto, aiutando così anche il dollaro statunitense. A più lungo termine, il mercato è comunque ancora molto negativo, ma ormai sta scambiando in un intervallo di 200 punti.
Il livello sottostante degli 1,10 funge da “minimale” per il mercato e in effetti abbiamo visto l’arrivo degli acquirenti durante questa giornata, tuttavia, la media mobile esponenziale a 50 giorni continuerà a iniziare una significativa barriera di resistenza, essenzialmente sotto forma del livello degli 1,11, mentre la media mobile esponenziale a 50 giorni e la media mobile esponenziale a 200 giorni offrono entrambe l’intervallo esterno di quella che ritengo sarà un barriera significativa da superare.
Nel caso in cui la coppia EUR/USD superasse la media mobile esponenziale a 200 giorni, il mercato si rivolgerà al livello degli 1,12, livello che ha funto da resistenza significativa. Penso comunque che con maggior probabilità il mercato assisterà al ritorno dei venditori, se non altro per vedere il dollaro statunitense accelerare la sua forza a livello globale. A causa della situazione di avversione al rischio nei mercati internazionali, logicamente ci sarà un certo interesse per il dollaro americano.
L’Unione europea continua a soffrire per via di dati economici deboli e, naturalmente, a causa dell’instabilità proveniente dalla situazione della Brexit. Sebbene non ci sia una vera soluzione finale alla Brexit, l’intera questione continuerà a pendere sulla testa dell’Unione europea. Questo mercato continua a vedere molte azioni avanti e indietro, dato che il livello degli 1,10, il livello degli 1,11 e il livello degli 1,12 sono stati tutti così influenti: si tratta pressappoco di una situazione di trading a breve termine alla ricerca di piccoli frammenti qua e là. A breve termine, non mi sorprenderebbe affatto vedere il mercato andare a lottare verso il livello degli 1,11, tuttavia, se la coppia riesce a rompere al rialzo, anche il livello degli 1,12 rappresenterà una gran resistenza. Quest’azione richiederebbe anche una certa propensione al rischio, che allontanerebbe il denaro dal dollaro americano in generale. In questo momento, non lo vedo possibile.