L’euro ha dapprima rotto al ribasso durante la sessione di negoziazione di martedì, oltrepassando addirittura il livello degli 1,09, un’area che in precedenza aveva funto da supporto. Il mercato vorrebbe cambiare le cose, per questo motivo la candela giornaliera si sta trasformando in un martello.
EUR/USD
Negli scambi di martedì, l’Euro è sceso sotto al livello degli 1,09, ma dopo che Jerome Powell ha pronunciato il suo discorso davanti al Congresso, si è voltato mostrando segni di vita. L’euro si trova complessivamente in condizioni di ipervenduto: il livello degli 1,09 ha funto da buon supporto in passato e nel contesto attuale meglio osservare il grafico EUR/USD dell’ultima settimana circa per vedere quanto sia stato eccessivamente venduto questo mercato. Esiste la possibilità di un rimbalzo, ma le prospettive a lungo termine per l’Unione europea non dimostrano grandi sviluppi, ma riconosco la probabilità di assistere ad un rimbalzo, anche se farei attenzione alle eventuali posizioni rialziste quanto più il mercato si avvicina al livello degli 1,10.
Alternativamente, il mercato potrebbe scendere sotto al martello e da lì continuare a cadere: si tratta di un’eventualità molto negativa, in quanto tutti gli operatori che cercano di recuperare l’euro perderebbero denaro quasi immediatamente. Il mercato andrebbe quindi a guardare verso il livello degli 1,08 e infine al livello degli 1,0750, cioè la scena di un gap che deve ancora essere colmato. Un break sotto il fondo del martello si rivelerebbe un segnale molto negativo, e uno dei miei scambi preferiti per quanto riguarda la vendita.
Esaminando questo grafico, più probabilmente si tratterà di un rimbalzo a fronte di un rally di sollievo, per questo credo che il passaggio al rialzo sia in qualche modo limitato, ma certamente possibile. Se il mercato dovesse raggiungere il livello degli 1,10, allora lo considererò da una prospettiva diversa. Fino a quel momento, sono molto cauto nell’andare long e preferisco ancora vendere, soprattutto nei pressi del livello degli 1,10 sui segni di esaurimento. L’Unione europea continua a vedere l’uscita di orribili numeri economici, dunque i fondamentali certamente favoriscono gli Stati Uniti quando si tratta di scambiare questa coppia.