La sterlina britannica si è leggermente rafforzata durante la sessione di negoziazione di martedì, superando i massimi della sessione precedente, ma a differenza delle due sessioni anteriori, il mercato ha mantenuto la maggior parte dei guadagni.
GBP/USD
Lunedì la sterlina britannica si è nuovamente rafforzata durante la sessione di negoziazione, ma a differenza delle precedenti sessioni, il mercato ha conservato la maggior parte dei suoi guadagni, mostrando una tenacia che a quanto pare gli acquirenti sono disposti a combattere. Se il mercato riesce a superare il livello degli 1,30, allora ritengo che l’aspetto psicologico del trading si sposterà a favore della sterlina britannica, almeno nel breve termine. Una rottura sopra tale livello potrebbe spingere la coppia GBP/USD verso la media mobile esponenziale a 50 giorni.
Osservando il grafico, il prossimo obiettivo sarà la soglia degli 1,32, un’enorme resistenza che il mercato però ha già superato in passato, perché va notato che la sterlina britannica si trova a livelli storicamente economici. Il dollaro statunitense ha mostrato un po’ di forza, ma la sequenza temporale dei negoziati tra l’Unione europea e il Regno Unito dovrebbe far emergere l’evidenza per cui il Regno Unito si trova in una situazione molto più forte di quanto non fosse in precedenza.
A fronte di ciò, probabilmente il mercato continuerà a favorire gli acquisti dei cali sui grafici a lungo termine, essenzialmente l’azione appena registrata. Credo che a questo punto il mercato offra anche un supporto nei pressi del livello degli 1,28 e, naturalmente poi alla media mobile esponenziale a 200 giorni. Nella sua ultima decisione sui tassi, la Banca d’Inghilterra ha preferito lasciarli stabili ai livelli attuali, dimostrando di essere pienamente consapevole delle cifre economiche migliori del previsto uscite da Londra, e suggerisce una reazione del paese molto migliore rispetto alle previsioni. Tutto considerato, la tendenza al rialzo a lungo termine dovrebbe continuare, anche se sarà un processo molto incostante per non dire altro. Se la coppia fosse scesa sotto la media mobile esponenziale a 200 giorni, avrei dovuto iniziare a pensare alla vendita, almeno fino ad un passaggio alla soglia degli 1,25; tuttavia, sono il primo ad ammettere che il mercato sembra ancora voler farsi strada al rialzo nel termine più lungo.