La sterlina britannica è dapprima scesa lunedì in sessione di negoziazione, iniziando la settimana piuttosto debolmente. La sterlina britannica ha recuperato un bel po’ delle perdite, formando così un certo martello, un segnale molto rialzista; ora che la sterlina britannica si è resa un po’ più economica, torneranno gli acquirenti. Se il mercato dovesse scendere al di sotto del livello degli 1,2850, allora la coppia GBP/USD passerà alla sottostante media mobile esponenziale a 200 giorni, e potrebbe far muovere le cose piuttosto rapidamente. Tuttavia, se la coppia riesce a raggiungere un livello superiore e a cancellare la media mobile esponenziale a 50 giorni, il mercato potrebbe salire molto più in alto, forse alla soglia degli 1,32.
Se si riesce a cancellare quell’area, allora la sterlina britannica andrà verso la soglia degli 1,35, cioè il massimo più recente, ma si tratta sicuramente di una bella impresa per la coppia. Non penso sarà facile, dunque si tratterà maggiormente di un macinare a livelli più alti. Il ribasso potrebbe essere un po’ più veloce, ma alla fine anticipo che la media mobile esponenziale a 200 giorni precedentemente menzionata dovrebbe essere cruciale. Un break al ribasso potrebbe spedire questo mercato a livelli di prezzo molto più bassi, forse fino alla soglia degli 1,25.
Il livello degli 1,25 coincide perfettamente con il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, che ovviamente è una buona confluenza, ma un calo al di sotto della media mobile esponenziale a 200 giorni farà impazzire molti trader. In tal caso, il mercato probabilmente accelererà la mossa, in un grave contesto di avversione al rischio. Dal lato rialzista, anche se la coppia si rafforza per arrivare fino alla soglia degli 1,35, il movimento sarà molto più lento di un possibile crollo. La sterlina britannica si trova a livelli di prezzo storicamente economici, quindi potremmo trovare cacciatori di valore disposti a intervenire e ritirarla. Uno dei maggiori problemi della coppia è che dall’altro lato dell’equazione abbiamo il dollaro statunitense, una valuta piuttosto forte al momento; faccio presente che l’economia americana sta sovraperformando rispetto alle economie più grandi, per questo la valuta stessa continua ad attirare molta attenzione.